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Allegri: Che lotta col Napoli, ma conta vincere non cosa si ricorda tra 20 anni

27/02/2018 11:55

Allegri: Che lotta col Napoli, ma conta vincere non cosa si ricorda tra 20 anni |  Sport e Vai

Juve-Atalanta, ci risiamo. Senza neve, senza le polemiche sulla formazione rimaneggiata di Gasperini e con la finale di coppa Italia in palio e non i tre punti in campionato ma per Allegri una competizione vale l'altra. Anche se si parte dallo scudetto, dopo la manita del Napoli a Cagliari. Il tecnico della Juventus sembra divertirsi per il duello all'ultimo gol: “Abbiamo una partita in meno, sabato a Roma giocheremo la sesta trasferta in 8 partite. Dopo la partita di sabato rimarranno 12 partite di cui 7 in casa e 5 fuori, per cui abbiamo un bel calendario. Detto ciò sarà una lotta fino alla fine, è l’unico campionato in Europa ancora aperto, e alla fine vincerà il migliore. Chi sarà in testa il 20 maggio lo avrà meritato e noi abbiamo la voglia di vincere il settimo Scudetto e di confrontarci con una squadra che sta facendo grandissime cose. Per noi è una sfida importante e bella, ma domani c’è la Coppa Italia che è importante per noi. Innanzitutto perché nell’era moderna non c’è nessuno che ha vinto la Coppa Nazionale 4 volte di seguito, e la possibilità la abbiamo noi il Psg e il Barça. Quindi domani abbiamo l’obiettivo di arrivare in finale. Il risultato dell’andata non conta perché ti da pochi vantaggi. Domani devi fare gol e sei un pezzo avanti”.

CONTA CHI VINCE - Una sottolineatura Allegri la fa ribadendo che per lui giocare su più fronti è la norma ed è una norma che gli garba: “Ora pensano alla Coppa, poi ci tufferemo nel campionato sabato. Penso sia bello rimanere dentro le competizioni perché bisogna giocare per tutte queste. Poi dopo cosa pensano e dicono gli altri non ci interessa. Dobbiamo lavorare e ottenere risultati, essendo pronti a giocarci le nostre chances domani, in campionato e mercoledì”. Sarri ha detto che tra vent'anni ci si ricorderà del suo Napoli come ci si ricorda ancora dell'Olanda anni 70 ma la filosofia di Max è diversa: “Alla fine quello che conta comunque è quando riesci a scrivere nell’albo qualcosa che hai vinto. Perché già ci dimentichiamo quello che succede 3 giorni fa, pensa con i se e con i ma tra 20 anni, in quella partita, se la passa avesse picchiato nel palo e fosse andata dentro, forse avremmo vinto.... non conta niente, non conta niente, nella vita bisogna essere molto pratici". Gli prospettano un Napoli vincente fino alla fine e lui replica: “Sarebbe bello tutti e due le vincessimo tutte fino alla fine, ma non è possibile per lo scontro diretto, quindi qualcuno perde. Quest’anno rispetto allo scorso è una stagione differente, noi quest’anno stiamo tenendo testa al Napoli e quindi guardiamo partita per partita e vediamo come vanno le cose.”

CHI GIOCA E CHI NO - Sulla formazione poche indicazioni (“La formazione potrebbe essere quella di domenica, tranne due o tre cose. Higuain viene in panchina, Cuadrado, De Sciglio e Bernardeschi sono fuori, Dybala o gioca dall’inizio o entra, ma il minutaglie a Paulo lo devo mettere. Ha fatto buoni allenamenti, sta bene, abbiamo bisogno di lui, Buffon gioca, le scelte saranno legate alla partita e alle partite che verranno, devo cercare di gestire e affrontare la partita di domani nelle migliori condizioni. Domani manca Bentancur che è squalificato, dovrò farmi un’idea di quanto qualcuno potrà giocare domani e sabato” ) del futuro di Marchisio ha poca voglia di parlare (“A Giugno ognuno deciderà il proprio futuro, ora dobbiamo stare sul pezzo, abbiamo una concorrente molto forte che fa grandi numeri e in campionato bisogna fare qualcosa di straordinario. Abbiamo Coppa Italia e Champions, non dobbiamo pensare al futuro ma vivere il presente nel migliore dei modi”) mentre replica sdegnato alle illazioni sulla formazione che Gasperini voleva schierare domenica, con tutte riserve. La parola scansopoli non gli piace: “Fa parte del mondo del calcio dove tutti dicono la sua questo. Qualcuno farebbe meglio a stare zitto. Noi dobbiamo andare avanti, ci sono partite che vanno in un modo e nell’altro, poi queste cose lasciano il tempo che trovano.”

Stefano Grandi


Tags: juventus allegri coppa italia

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