28/04/2018 09:12
Se è vero che queste sono le situazioni che gli piacciono di più, perchè è più contento di non aver già vinto e l'incertezza lo gasa, quella di stasera a San Siro con l'Inter è proprio la partita di Allegri. Quella che deve dare la benzina per lo sprint finale o che può invece far crollare la sua Juve. Tra le contestazioni di parte del tifo, che lo vorrebbe via a fine stagione, e chi dice che è alla fine di un ciclo, tra le voci di mercato e le pressioni di una settimana da incubo, è arrivato il momento della verità. Se la Juventus dimessa, anonima e spaurita vista col Napoli è scomparsa per lasciar posto a quella affamata, cinica e vincente lo si vedrà contro i nerazzurri e nell'occasione il tecnico bianconero si gioca tutte le sue carte. Squadra offensiva, niente terzini puri con Cuadrado ed Alex Sandro sulle fasce e la volontà ferma di fare la partita dall'inizio alla fine. Correndo più dell'Inter e creando di più. Un pari non serve a niente, o almeno così deve pensarla la Juve dando per scontato che il Napoli a Firenze vincerà: all-in per prendersi i tre punti e ribadire che la Signora è viva. Che Allegri non è bollito e che può essere ancora l'allenatore di un ciclo vincente. In caso contrario, avrà ragione chi lo critica.
Stefano Grandi