Alex Sandro, un mese da campione prima dell'addio

L'assist per il gol di Cuadrado, che dopo soli 15' ha messo in discesa il cammino della Juventus in Champions con l'Olympiacos, è stata una sua invenzione: singolare che a confezionare il gol in Grecia siano stati proprio due dei cosiddetti “ribelli”, ovvero Alex Sandro e il colombiano. Se però Cuadrado sicuramente non verrà ceduto, almeno non prima dell'estate, diverso il discorso per l'esterno che sembra arrivato ai saluti. A gennaio viene dato in pole position per salutare tutti e andare in Inghilterra, presumibilmente al Chelsea di Conte che già lo aveva cercato invano in estate. Marotta ha fatto capire che anche per lui, come era successo per Bonucci e Dani Alves, vale la regola che gli scontenti possono andare via. Chiaro che bisogna pagarli e così come il Milan ha sborsato fior di milioni per il difensore, anche per Alex Sandro serviranno cifre importanti ma il suo destino appare segnato. La vera diversità – che è anche la sua forza – della Juventus è che fino a quando restano in rosa, nessuno viene escluso anche se destinato ad andar via. In tanti sapevano che Bonucci avrebbe lasciato ma il centrale ha fatto la sua parte fino alla fine l'anno scorso. E così sarà per Alex Sandro. Il giocatore vuole avere ancora chances per fare bene con questa maglia prima di abbracciare l'avventura in Premier. E Allegri sa che, nonostante tutto, può contare sempre su di lui come ha dimostrato la gara di ieri. Complice la rivoluzione del calendario durante le feste, ci sono ancora diverse partite di campionato più la coppa Italia prima del mercato di gennaio e Alex Sandro alza il dito per chiamarsi presente. Per l'ultimo mese da campione prima dei saluti.

Stefano Grandi