Agnelli finalmente dice la sua su Allegri, ma non si placa la bufera social

La pesante (non tanto in termini di gol subiti quanto per il peso specifico di questa mortificazione, con tutto il rispetto per la squadra israeliana) sconfitta contro il Maccabi Tel Aviv in Champions ha portato il presidente della Juventus Andrea Agnelli a metterci la faccia, dopo tanto tempo, affrontando personalmente il discorso della crisi del suo team e soprattutto del destino di Massimiliano Allegri.

"Sono qui per una assunzione di responsabilità", "Provo vergogna, sono arrabbiato", alcune delle frasi proferite ai microfoni di Sky Sport, ma anche la negazione di "responsabilità individuali": queste parole, assieme alla sentenza "vedo figure giuste per uscire dalla crisi sia a livello di giocatori che di staff" fanno intuire che si andrà avanti con l'attuale tecnico.

Si scatena quindi la reazione piccata dei social, in particolare su Twitter. RidTheRock scrive: "Giunti a questo punto le colpe di Allegri credo siano finite. Ha fatto di tutto per farsi mandare via. Credo sia inutile prendersela con lui ma con chi (non) decide ai piani alti. D’ora in poi le colpe e le responsabilità saranno solo ed esclusivamente di Andrea Agnelli".  Nevio Capella è amaro: "Parere personale: mi sono lamentato della latitanza di #agnelli ormai prolungata, ma dopo aver ascoltato interamente il suo intervento a Sky mi sono convinto che sarebbe stato meglio continuarla. Intervento sconfortante, forse quanto l'intera Maccabi-Juve". Cesare rincara la dose: "La cosa peggiore dell'era Agnelli? Far firmare un contratto di 4 anni a 9 milioni. Un contratto a quelle cifre solo a Guardiola o Klopp, Ma probabilmente per lui Allegri vale quanto o più di quei due, il che rende l'idea di com'è messo a livello di comprensione del gioco". Chec infine spiega: "Le parole di Agnelli ci fanno capire che i responsabili di questo scempio sono i calciatori.Giusto,ma a me sembra che chiunque gioca faccia schifo,non si salva mai nessuno. Allora credo che probabilmente la colpa sia di tutto l’ambiente Juventus, calciatori, Allegri e società".