Agente Osimhen: Con chi dice certe cose farò 4 chiacchiere

E' tornato a sorridere. La rete segnata domenica scorsa al Bologna è stata un po' come la fine di un incubo per Victor Osimhem  che mai si sarebbe immaginato di dover vivere tutto quello che gli è accaduto in questa prima stagione al Napoli. L'esordio boom, poi l'infortunio con la nazionale, le polemiche per i ritardi nella guarigione, il party vietato in Africa, il Covid, la testata a Bergamo e puntualmente si riparte daccapo tra stop e mezze riprese. Di lui parla il procuratore intermediario per l'Italia Roberto Calenda a Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma

“Ho sentito tante cose nell’ultimo periodo, il ragazzo è stato fuori tanto tempo. Gli è successo di tutto e di più ma lui non è mai andato via, è sempre stato presente a Napoli e ha cercato di fare il meglio per il Napoli. Ora speriamo che abbia una sorte migliore e che possa continuare ad allenarsi e a giocare con continuità. La condizione in vista del Milan? Lui è stato fuori tanto tempo e la squadra non si allena tutta insieme da tantissimo tempo. Ci vuole tempo per fare gruppo e sintonia. Il lavoro dev’essere fatto insieme. Victor è stato 94 giorni di seguito fuori e poi tornando ha preso la botta di Bergamo. Io sono il primo ad augurarmi che possa fare bene ma diamo sempre tempo al tempo, sono cose importanti queste. Lui vuole aiutare il Napoli ed è il suo obiettivo principe. Ha nelle corde il fatto di puntare in alto, giocare la Champions. Osimhen non è un bomber? Tempo al tempo, poi facciamo due chiacchiere con chi lo sostiene”.