Abraham vuota il sacco sul suo momento-no e sul rigorista

Aveva iniziato benissimo e non solo per i gol ma nelle ultime gare Tammy Abraham è andato lentamente calando. L'astinenza continua ed anche l'apporto alla squadra non è più lo stesso. Cosa è successo prova a spiegarlo lo stesso bomber inglese alla vigilia della gara di Conference League con il Bodoe Glimt

"Nel calcio capita di avere alti e bassi, momenti buoni o meno buoni. Un calciatore del mio calibro deve dimostrare adesso la propria leadership e aiutare la squadra, tutti vorrebbero vincere sempre ma capita di attraversare momenti difficili che devo superare. Sugli arbitri dico che hanno tanta pressione e commettere errori è umano, poi non vorrei mai che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi, però capita

Pesa l’infortunio con la nazionale

Ora però vanno meglio le cose, ho avuto qualche problema ma voglio esserci sempre e aiutare sempre la squadra. Non piace avere delle scuse ma qualsiasi giocatore vorrebbe sempre giocare al 100% senza dolori. Spero di poter tornare al 100% il prima possibile.

Ricordando l'andata Abraham dice

“Non ti aspetti di perdere quando scendi in campo, non vuoi perdere in quel modo. E’ stata una partita a dir poco negativa e domani abbiamo l’occasione per dimostrare quello che vogliamo davvero. Affrontiamo un’ottima squadra come visto. Domani giochiamo per vincere. Tutta la squadra si aspetta di giocare una buona partita, dobbiamo giocare meglio e voltare definitivamente pagina”.

Si discute su chi debba essere il rigorista

Io da quanto attaccante vorrei sempre segnare e contro la Juventus sentivo di avere fiducia ed ero pronto a calciarlo. Sappiamo, però, quale sia la gerarchia dei rigoristi, Veretout è il primo ed è un rigorista straordinario. Spero di tornare a fare presto dei gol e che Jordan tornerà a calciarli bene come ha sempre fatto