Abatantuono molla il Milan: Ditemi perché dovrei abbonarmi

Già era successo una volta, precisamente nel dopo-Berlusconi quando il Milan finì nelle mani di mr.Lee e dei cinesi. Diego Abatantuono all'epoca dichiarò urbi et orbi  che avrebbe smesso di tifare rossonero per dichiararsi fan dell'Atalanta. Poi il cuore fece sentire le sue ragioni e l'attore di "Eccezziunale veramente" - in cui interpreta anche il ruolo del ras della Fossa milanista - tornò sui suoi passi, arrivando anche a festeggiare lo scudetto. Ora la storia si ripete. Abatantuono non sente più suo questo Milan e a Il Foglio sportivo rivela

«Vanno via tutti, Maldini, Tonali, andrà via sicuramente anche Theo Hernandez, perché io dovrei rimanere un tifoso del Milan? Mi chiedo perché io debba rinnovare l’abbonamento a San Siro e alle varie piattaforme per seguire le partite del Milan. L’obiettivo è solo vendere e fare soldi. Poi mi sento dire, come fai a rifiutare 80 milioni per Tonali? Semplice, rifiuti e tieni il calciatore. Il Milan, tra l’altro, ha un pubblico straordinario, lo stadio è sempre pieno, bisognerebbe dare un segnale positivo o quanto meno se degli 80-100 milioni vogliono darci qualcosa anche a noi, siamo contenti».

Sul mercato è pessimista

«Non mi aspetto nulla, nessun acquisto di livello. Il primo già è andato, mi riferisco a Thuram, giovane interessante, era nostro, poi è andato all’Inter. Se fossi in loro (l’Inter), farei fare tutta la ricerca dei talenti al Milan, poi vado lì il giorno della firma e gli offro un milione in più, semplice. D’altra parte, sono anni che fanno così, senza andare troppo indietro l’ultimo caso è stato Calhanoglu, sono bastati 500mila euro a fargli cambiare maglia. Io mi auguro solo che arrivi un attaccante di qualità. Servono fatti, è inutile parlare. Una volta si diceva ‘chiacchiere da bar’, ormai dovremmo chiamarle da ‘banca’ perché fanno solo conti su come investire, rivendere e guadagnare. Le squadre non dovrebbero avere più tifosi, ma commercialisti».