Wimbledon, Federer e Wawrinka: Sarà un match speciale

Roger e Stan uno contro l’altro. Era già successo, sedici volte per la precisione, mai sull’erba però e mai con in palio un posto in semifinale a Wimbledon. Un avvenimento cui i due migliori tennisti svizzeri arrivano con molta serenità dopo aver battuto due spagnoli, Robredo e Feliciano Lopez. Federer ha raggiunto un quarto in uno Slam per la quarantaduesima volta in carriera (undici agli Australian Open, dieci al Roland Garros, undici a Wimbledon e dieci agli US Open) superando Jimmy Connors con cui era appaiato a quota 41. Ora lo svizzero è il primatista di titoli (17), finali (24), semifinali (34) e quarti di finale (42). Roger sorride: "Per un piccolo Paese come il nostro, stiamo andando davvero molto bene. Sarà fantastico giocare contro Stan nei quarti qui, speriamo sul campo Centrale (è stato accontentato ndr), perchè cose come queste non accadono molto spesso nello sport svizzero. Mi piace il modo in cui sto giocando, mi muovo bene, servo bene, faccio tutto nel modo giusto per essere calato alla perfezione a Wimbledon, non ho problemi di fiducia. Mi sono abituato alla racchetta dopo un po' di mesi di alti e bassi. Credo il mio gioco sia al punto giusto, devo continuare e non avere pause, neanche per 5-10 minuti. Sto bene anche fisicamente, ma non devo illudermi: il torneo vero inizia dai quarti di finale. Penso che con l'Australian Open Stan abbia dimostrato di poter vivere grandi momenti, in passato ha perso tanto volte match molto vicini contro i top player". Per Wawrinka sono i primi quarti a Wimbledon della sua carriera: "Sono davvero felice, ho servito davvero bene. Quando giochi qui, vuoi sempre vincere e c'è molta tensione. Oggi è stata dura strappare il servizio a Feliciano, ma sono stato concentrato sul mio gioco ed ho avuto buoni tie break. Sul secondo, sono stato anche un pò fortunato". Ora il derby contro Roger: "Sarà divertente. Giocare contro di lui sull'erba sarà un evento speciale, come sfidare Nadal al Roland Garros. Sta giocando bene, ma sono felice della mia condizione. Vedremo". Stefano Grandi