Wawrinka: Non volevo vincere così ma è un sogno per me

Non svegliatelo. Stan Wawrinka non è ancora sicuro di essere sveglio, mentre si coccola il trofeo degli Australian Open, il primo Slam della carriera. Forse solo domani, quando realizzerà che nel ranking Atp è salito al terzo posto, alle spalle di Nadal e Djokovic, prenderà completamente consapevolezza di quello che ha combinato a Melbourne. Sorride, ovvio, quando si presenta alla stampa e racconta com’è andata: Non riesco ancora a realizzare quello che è successo, mi sembra un sogno... è una sensazione strana che non avevo mai provato prima d'ora. Non credevo di essere in grado di raggiungere un risultato del genere. Ma sono soprattutto contento della strada che ho fatto per arrivare fin qui. Dopo molti anni, sento finalmente che sto facendo la cosa giusta.. Ho giocato il mio miglior tennis fino alla fine del primo set e del break di vantaggio nel secondo parziale, questo è certo. Avevo delle ottime sensazioni sul campo, mi muovevo bene e riuscivo ad essere aggressivo. So che non è stato facile per Rafa: il problema alla schiena lo ha condizionato, non gli ha permesso di servire bene. Per un set intero non riusciva a muoversi. Poi, però, il match è cambiato completamente. Ho provato a rimanere concentrato sul mio gioco, a cercare sempre delle soluzioni vincenti. E penso di aver chiuso bene la partita. Lui stava male, si vedeva, ed io ero triste perché non è così che avrei voluto vincere ma è una finale, quindi sono felice di esserci riuscito”. Mille emozioni si accavallano nella sua mente: "E' una bella vittoria per me, non ho mai sperato di vincere un torneo dello Slam, ho sempre pensato di non essere abbastanza bravo per battere Nadal o altri grandi campioni. Prima di scendere in campo, ho chiesto molti consigli a Magnus Norman per affrontare al meglio questa finale. Lui ha già vissuto momenti del genere e mi ha detto che non avrei dovuto concentrarmi sul risultato, ma focalizzarmi sul mio gioco, su ogni singolo punto. Non mi aspettavo un avvio di partita praticamente perfetto, temevo di essere un po' nervoso come nel match contro Djokovic. Ma era fondamentale mantenere la calma e riuscire a giocare sempre in maniera aggressiva.Quando ho capito che avrei potuto davvero vincere mi sono innervosito, ho cominciato a sperare che fosse lui a sbagliare ma poi mi sono ripreso”. E’ presto per capire cosa cambia per Wawrinka questa vittoria: “Ad essere onesti non ho ancora realizzato bene tutto, mi sembra di vivere un sogno. Ho visto tante di quelle finali da spettatore, poi vengo qui e vinco. Ho battuto Rafa anche se era infortunato, ho battuto Novak e Berdych. Questo dimostra che il lavoro paga . Sarò onesto : non è così che volevo vincere, con l’avversario infortunato. Ma è successo. Potrebbe essere stata l’ultima finale di Slam della mia vita e volevo vincere. Rafa è un ottimo amico, ci alleniamo sempre insieme. Mi invia sempre dei messaggi quando  vinco, mi dispiace per lui e spero che non sia niente di grave. Lui è tornato ad essere il n.1 al mondo e il tennis ha bisogno si di lui”. Lo svizzero ha confermato che parteciperà anche alla Davis contro la Serbia: “Sì , senza dubbio . La Coppa Davis è molto importante per me . Sono molto orgoglioso di rappresentare il mio paese . Quindi , sì, penso sempre di andare anche se non so se riuscirò a sopravvivere a questo evento o come ci arriverò dopo stanotte. Voglio festeggiare questo titolo con la mia squadra e la mia famiglia “.

Stefano Grandi