Vuelta: Contador trionfa a La Farrapona, rissa Brambilla-Romney

Magnifico Alberto Contador, che ha vinto la 16esima tappa della Vuelta, 160 km da San Martìn del Rey Aurelio a La Farrapona, nelle Asturie, una tappa durissima che prevedeva ben cinque Gran Premi della Montagna. Lo ha fatto aggiudicandosi uno stupendo duello con Chris Froome, il suo rivale principale, che l’ha ripetutamente attaccato nei 3 km finali: lo spagnolo ha resistito alla grande, per poi volare verso il traguardo nell’ultimo chilometro. Guadagna su tutti, Contador, consolidando la sua maglia rossa. A fare notizia, però, è stata anche la zuffa in corsa tra Gianluca Brambilla e Ivan Romny, per la quale entrambi sono stati espulsi dalla Vuelta. LA CRONACA. La tappa ha visto rompersi il gruppo dopo soli 10 km, al primo Gpm odierno sull’Alto de Colladona, con 13 corridori andati in fuga: tra loro anche Alessandro De Marchi, Wout Poels, Rohan Dennis, Luis Leon Sanchez, Brambilla e Romny. Mentre loro riuscivano a guadagnare fino a 5’ di vantaggio, nel gruppo si registravano le difficoltà di Rigoberto Uran, arrivato ad avere un ritardo di addirittura un minuto dalla maglia rossa. Dopo il terzo Gpm dell’Alto de Cobertoria, tra i fuggitivi e il gruppo si è piazzato Fabian Cancellara, lanciatosi in un inseguimento solitario dei battistrada, ma ripreso dal gruppo quando mancavano 40 km al traguardo. LA RISSA. Nel frattempo, tra i fuggitivi si è assistito al litigio, e addirittura a qualche schiaffo volante, tra Brambilla e Romny, accusato dall’italiano di non collaborare alla fuga. Dopo la risposta stizzita del russo, i due si sono dati un paio di colpi volanti che non sono sfuggiti ai giudici. Dopo questo singolare episodio, De Marchi  e Brambilla, ancora non a conoscenza della squalifica, hanno provato a scappare in coppia, seguiti qualche chilometro dopo da Poels. Il tentativo dei tre è riuscito, visto che dopo il quarto Gpm di Puerto de San Lorenzo, a 21 km dalla fine, avevano quasi 3’ sul gruppo. A 15 km dall’arrivo, sull’inizio della salita de La Farrapona, però, Brambilla ha ricevuto dall’ammiraglia la notizia della squalifica, lasciando De Marchi e Poels da soli al comando, ma con un vantaggio sul gruppo di soli 1’15’’. A 11 km dall’arrivo Poels ha gettato la spugna: De Marchi si è ritrovato solo in testa con poco più di un minuto di vantaggio sugli inseguitori. Capace di incrementare fino a 1’30’’ il suo vantaggio, De Marchi ha iniziato poi a perdere terreno negli ultimi 6 km, i più duri. IL DUELLO. Alle sue spalle, a 4,5 km dall’arrivo, Froome ha provato a staccare Contador, che però gli è rimasto incollato respingendo l’attacco del britannico: la coppia è quindi andata a prendere De Marchi, raggiunto e superato a 3 km dalla fine. Il finale è stato tutta una lotta tra Froome e Contador, in vantaggio di circa 40’’ sui primi inseguitori, De Marchi, Valverde, Rodriguez e Aru. Strepitoso a questo punto Contador: a un chilometro dalla fine, lo spagnolo ha deciso di mettere il punto esclamativo sulla sua Vuelta scattando verso il traguardo e lasciandosi alle spalle Froome, andando a vincere una tappa terribile e meravigliosa e guadagnando altri 15’’ sul britannico in classifica generale. L’ordine di arrivo della 16esima tappa della Vuelta: 1. Alberto Contador (Spa); 2. Chris Froome (Gbr) +15’’; 3. Alessandro De Marchi (Ita) +50’’; 4. Alejandro Valverde (Spa) +55’’; 5. Joaquin Rodriguez (Spa) +59’’; 6. Fabio Aru (Ita) +1’06’’; 7. Daniel Martin (Irl) +1’12’’; 8. Robert Gesink (Ola) +1’22’’; 9. Samuel Sanchez (Spa) +1’43’’; 10. Ryder Hesjedal (Can) +1’48’’. La nuova classifica generale della Vuelta: 1. Alberto Contador (Spa); 2. Alejandro Valverde (Spa) +1’36’’; 3. Chris Froome (Gbr) +1’39’’; 4. Joaquin Rodriguez (Spa) +2’29’’; 5. Fabio Aru (Ita) +3’38’’; 6. Daniel Martin (Irl) +6’17’’; 7. Robert Gesink (Ola) +6’43’’; 8. Samuel Sanchez (Spa) +6’55’’; 9. Warren Barguil (Fra) +8’37’’; 10. Damiano Caruso (Ita) +9’12’’.