Tennis, Murray: Faccio analizzare a mie spese ogni sostanza che prendo

“Se mi trovassero positivo a un test antidoping, la mia carriera sarebbe completamente rovinata e per questo motivo, quando prendo un frullato proteico o delle tavolette di olio di pesce o di glucosamina, faccio esaminare tutto a mie spese una seconda volta in un laboratorio indipendente, per essere sicurissimo che non vi abbiano aggiunto nulla di illegale”. Andy Murray rivela la sua ossessione per il doping inconsapevole al Sun of Sunday. Chiaro il riferimento del vincitore di Wimbledon al caso-Cilic, squalificato di recente dopo essere stato trovato positivo al nikethamide, uno stimolante noto con il nome di Coramina e contenuto (stando a quanto sostiene il tennista croato) in una zolletta di glucosio comprata dalla madre a sua insaputa: “E’ davvero da idioti fallire un test antidoping per aver fatto una cosa così stupida come andare a comprare qualcosa in farmacia senza controllo – sottolinea Murray – e io come atleta non lo farei mai, perché non si possono fare errori del genere. Il doping è oggi un argomento molto discusso e non so se sia un problema anche nel tennis, ma occorre che la gente ritrovi la fiducia nello sport e questo si può ottenere facendo in modo che i controlli ci siano e che funzionino davvero”.

Stefano Grandi