Tennis, Federer: Non sono rapido come prima ma me la gioco con tutti

“Non sono più rapido come gli anni precedenti ma nonostante questo posso giocare alla pari coi migliori”. L’ottimismo è l’arma in più di Roger Federer. In occasione di un evento organizzato dal suo sponsor Credit Suisse lo svizzero è ritornato a parlare della stagione appena trascorsa e dei suoi obiettivi nel 2014 come si legge su Ubitennis. Tra qualche rimpianto (“avrei fatto meglio a non andare ad Amburgo e Gstaad”), qualche fastidio (“I problemi alla schiena sono iniziati a Indian Wells; non avrei dovuto giocare dopo la partita con Dodig, affrontare Wawrinka e Nadal mi ha penalizzato. Ero indietro con gli allenamenti, ma sentivo di nuovo il dolore alla schiena”) e tanta convinzione (.”Ho ancora obiettivi importanti da raggiungere perché certamente non ho dimenticato come si gioca a tennis”) re Roger parte dalla stagione appena conclusa: “E’ stato un anno difficile, è iniziato bene con la semifinale in Australia, è finito bene. Ma sarebbe meglio dimenticare i mesi tra marzo a ottobre. Per mesi il dolore alla schiena mi aveva demoralizzato. In campo non ero concentrato, perdevo aggressività, era come se fossi diventato un altro giocatore. Ora ho bisogno solo di tempo per ritrovare ancora la stessa fiducia. Nelle ultime tre settimane ho avuto la possibilità di concertarmi solo sul mio tennis, sulla tattica, senza che il fisico mi procurasse problemi; nei mesi precedenti la situazione era ben diversa. E’ stato fatto un  buon lavoro di recupero e ho voglia di fare molto di più. Ho ritrovato fiducia nei colpi, col risultato che le persone hanno ricominciato a parlare bene di me. Questo di sicuro mi solleva il mio morale e mi dà la carica per iniziare bene la prossima stagione. Mi sto nuovamente divertendo a giocare”. Il futuro inizia da Dubai, dove il tennista elvetico si è trasferito per riprendere la preparazione: “Mi sto allentando a tempo pieno. Per una volta ho rinunciato a giocare le partite di esibizioni a differenza dell’anno scorso quando sono andato in Sud America. E’ importante per me allenarmi qui a Dubai senza interruzioni. Penso che farò un richiamo ad aprile. Inizierò la nuova stagione giocando a Brisbane e gli Australian Open”. Dopo aver ribadito di non sapere se parteciperà alla coppa Davis, Federer lascia incerta anche la decisione sul coach che dovrebbe sostituire Annacone: "Con Paul siamo rimasti amici. Luthi è un coach che mi è aiutato moltissimo negli anni. Ma non so se vuole o se può seguirmi in giro per il mondo per 40 settimane l'anno prossimo". Infine il manifesto programmatico per la prossima stagione:“Spero l’anno prossimo di vincere cinque tornei e di giocare nelle finali più importanti, è proprio lì che mi diverto di più. La classifica non è molto importate se non  sei il numero uno. Mi auguro di rientrare nel top 4 o almeno nei top 8 per avere dei buoni piazzamenti nei tabelloni. Non vedo perché non dovrei giocare al meglio la prossima stagione e centrare grandi vittorie”.

Stefano Grandi