Tennis, Federer punta Wimbledon: “Ho più chance di vincere lì”

Anno nuovo, coach nuovo ed obiettivi vecchi per Roger Federer. Il vecchio leone sogna ancora di vincere uno Slam e parlando da Brisbane, come si legge su Ubitennis, punta il dito su Wimbledon. Lo svizzero ritiene di poter tornare a vincere sull’erba inglese:  “Se gioco bene direi che le mie possibilità più grosse di vittoria sono a Wimbledon”. Ma non esclude comunque la vittoria nelle altre tre prove: “Poi direi US Open, Australian Open e Roland Garros in quest’ordine. Ma sono solo parole, sta a me far vedere queste cose, di provarle, e darò il massimo in campo per crearmi le giuste opportunità come facevo negli anni passati”. L’arrivo di Edberg come allenatore sarà da sprone a Roger per migliorare nel gioco a rete:  “Sarà interessante vedere come lui la pensi – se è possibile giocare molto serve and volley sui campi che col passare degli anni sono diventanti più lenti, o se ci sono modi differenti per me per trovare la via della rete. Ho provato molte cose. Sto discutendo anche con Severine Luthi, l’altro mio coach, sulle possibilità di impostare il gioco in questo modo o no. Chiaramente per fare questo è importante togliere il tempo all’avversario, di comandare il gioco nella maniera migliore che posso. Allo stesso tempo sarà fondamentale non sbagliare troppo e stare al 100% sia dal punto di vista fisico che psicologico. Si tratta di una combinazione di molti fattori, soprattutto quando si affrontano i migliori giocatori”. Federer ha detto di aspettarsi una grande stagione sia da Rafael Nadal che da Novak Djokovic, e si dice compiaciuto del ritorno di Andy Murray dopo l’infortunio. “Penso che Rafa e Novak faranno una grande stagione, e partiranno subito forte ma mi aspetto di essere anche io nelle fasi finali dei tornei che giocheranno, naturalmente“. Su Murray aggiunge: “E’ una bella notizia il fatto che Andy abbia già giocato qualche match quest’anno, anche se si trattava solo di esibizioni – sono sicuro che questo fattore lo aiuterà molto mentalmente. Sono desideroso di incontrarlo ancora. E’ dagli US Open che non l’ho più visto, così spero per lui che sarà in forma per gli Australian Open, che rappresenterà un test molto duro visto che si gioca al meglio dei cinque set”.

Stefano Grandi