Tennis, Federer: Con Nole sconfitta dura ma mi servirà

Aveva la maggior parte degli spalti della 02Arena di Londra a favore ma non è bastato a Federer per compiere il miracolo contro Djokovic. La sconfitta all’esordio nel Master non ha demoralizzato però l’elvetico che non si sente fuori gioco. Cerca di vedere i lati positivi, Roger, che dice: “Penso sia stata una buona partita, una sconfitta dura sì, ma anche un match da cui posso trarre molti elementi positivi. Magari su una superficie più rapida avrei potuto perdere 6-2 6-2 e magari trarne meno". Gara diversa sia dalla finale del Masters dello scorso anno, vinta da Djokovic in due set, sia dalla semifinale di Parigi-Bercy della settimana scorsa: “E’ stata diversa da tutte le altre partite che abbiamo giocato. Era un primo turno, e non finale o semifinale come siamo abituati a giocare. Il campo è più lento, senza dubbio, rispetto a Parigi, penso che anche Djokovic abbia fatto fatica ad adattarsi. Perché serve una maggiore costruzione del punto. A Parigi il match è stato di qualità più alta. Ma è la prima partita qui, e con la superficie più lenta è più difficile fare dei vincenti. E Djokovic, è risaputo, è uno dei migliori difensori del mondo, un tipo di difensore diverso rispetto a Nadal o a Murray". Dopo un ringraziamento al pubblico londinese ("E' bello sentire questo grande affetto da parte del pubblico ovunque io giochi. E giocare qui a Londra è sempre speciale") Federer si sforza di rimanere positivo: "L'unico aspetto che non mi soddisfa della partita è che non sono riuscito a sfruttare le chance che ho avuto. Sono contento di come ho recuperato dopo Parigi, lì fisicamente facevo più fatica dopo aver giocato 9 partite in 12 giorni o giù di lì. Devo cercare di continuare a giocare il mio tennis, la stagione non è ancora finita". Infine un commento alle parole di Nadal che aveva chiesto l’alternanza delle superfici per il Master: "Capisco il punto di Nadal, di cambiare sempre la superficie del Masters. Lui ha le sue ragioni, però abbiamo già perso un Masters 1000 indoor e l'indoor merita un altro grande evento. Il mio parere è che la terra indoor non sia una soluzione a cui guardare e spero si resti su campi duri al coperto".

Stefano Grandi