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Tennis, Federer: Nadal ha meritato ma sono ottimista per il 2014

10/11/2013 18:14

Tennis, Federer: Nadal ha meritato ma sono ottimista per il 2014 |  Sport e Vai

L’equilibrio resta la sua miglior dote. In campo e soprattutto fuori. Non si era illuso Roger Federer di essere tornato il miglior tennista al mondo dopo la prova super con Del Potro e non è scoraggiato ora, dopo il ko con Nadal. Lo svizzero analizza con lucidità il match e traccia un bilancio del 2013 con un occhio al futuro, come si legge su Ubitennis: “La fine della stagione porta sempre via forma, condizione, buona o cattiva che sia. Ora cercherò di ricaricarmi mentalmente, e di arrivare fisicamente al meglio per il 2014". Nella conferenza stampa dopo la sconfitta con Nadal, Roger spiega i perché della sconfitta: "Ho fatto fatica a rimanere solido e costante nell'arco del match, e alla fine Nadal ha meritato di vincere. Forse non avrei dovuto rischiare il vincente sulla palla break nel primo set. Giocare con lui mi richiede cambiamenti rapidi, anche perché prima di tutto è mancino. Soprattutto in risposta serve spingere di più invece di cercare i tagli, che ho usato tutta la settimana. Purtroppo non sempre riuscivo a leggere bene le traiettorie, e qualche volta sceglievo il lato sbagliato. Alla fine è raro che in una partita io non abbia proprio la chance di vincere, la differenza la fai se sai cogliere le opportunità a disposizione". Dal Master di Londra l’elvetico ha comunque tratto risposte importanti: "Non sono interessato al ranking, eccetto il numero 1. Mi interessa poter continuare a vincere tornei, soprattutto i grandi. Per i top player perdere negli ottavi o nei quarti non fa differenza: uscire ai quarti è come uscire al primo turno. In questi ultimi tornei sono andato più avanti di quello che avrei pensato, sono molto contento del mio livello a Basilea, Bercy e qui al Masters e questo mi dà ottimismo e fiducia per la prossima stagione. Quello che ho imparato da questa settimana è che posso giocare tre settimane di fila con una certa facilità. Ed è molto positivo sapere che fisicamente e mentalmente posso reggere. Cercherò di fare una programmazione completa, i miei obiettivi sono fare bene negli slam e nei 1000 e riuscire ad arrivare al Masters". Nessuna voglia di mollare, il leone (anche come segno zodiacale) vuole ruggire ancora: "Per me" spiega, "il tennis è quello che facevo da piccolo, è sempre nel mio DNA. E' come se avessi iniziato a giocare a tennis quando ho imparato a camminare. Certo, oggi è diverso rispetto a quando avevo 12 anni. Mi piace ancora, mi diverte ancora, e siccome quando lasci il tennis sei ancora giovane perché lasciare presto? Se l'anno prossimo riuscirò a servire meglio, se il dritto tornerà a funzionare, allora potrò tornare ad arrivare lontano nei grandi tornei. Sarà importante la condizione fisica, perché se sto bene posso giocare bene". L’ultima riflessione è sull’allenatore personale: "Cercherò di far sì che Severin Luthi resti con me più settimane possibile, non ho ancora pensato alla possibilità di un coach".

 Stefano Grandi

 


Tags: del potro londra nadal federer masterl

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