Tennis, Federer: Grazie a Edberg gioco meglio a rete

Di rinascita non si può parlare, perché non era mai finito ma Roger Federer sta stupendo tutti a Indian Wells e dopo aver vinto anche la semifinale ora assapora il successo nella finale con Djokovic. Lo svizzero in conferenza ha parlato di tutto, come si legge su tennis worlditalia: "Sono sulla strada giusta. Qualcosa era successo l'anno scorso ad Amburgo e Gstaad per cui ho sentito il bisogno di fare qualcosa per sentirmi meglio e tornare a giocare bene a tennis. Ho iniziato a svolgere degli esercizi molto duri durante i tornei di Cincinnati, New York e Shanghai ma con questo non voglio dire di aver sacrificato questi appuntamenti bensì ho cominciato a pensare al 2014. La stagione è cominciata molto bene, tutto sta procedendo in maniera molto rapida. Il mio corpo sta rispondendo bene e questo mi dà parecchia fiducia. Non va sempre tutto bene perchè battute d'arresto e dolori sono normali per noi giocatori ma devo continuare a lavorare in maniera professionale in modo da alzarmi ogni mattina senza dolore." Dall'arrivo di Stefan Edberg in molti hanno notato una maggiore propensione al gioco d'attacco: " E' vero ma in tornei come Brisbane, Australian Open e Dubai era più semplice farlo perchè le superfici erano più rapide. Questo di Indian Wells è un campo lento per cui, avrete notato, che questa settimana ho fatto pochissimi serve&volley proprio perchè l'avversario dispone di quei secondi necessari per preparare il colpo e passarti. Edberg mi ha già insegnato tante cose tra cui come avere una migliore posizione a rete e abbiamo migliorato insieme anche la rapidità negli spostamenti."  Delle novità positive dovute alla racchetta Federer aveva già parlato  in passato e ha ribadito ora: " Ecco questa è una cosa che non deve essere sottovalutata. Sono abbastanza sorpreso dalla velocità con cui mi sono abituato a questo nuovo attrezzo. Sono molto soddisfatto e non potrei essere più felice. Inizialmente ero preoccupato perchè cambiare dopo tanti anni non è facile, adesso invece non penso più di aver in mano una racchetta nuova." Inevitabile parlare anche del rapporto con Wawrinka: " E' un rapporto molto bello il nostro. Adesso Stan è davanti a me in classifica ma sono solo contento per lui perchè io ho già provato l'esperienza di essere 1,2 o 3. Insieme abbiamo vinto un titolo olimpico, siamo entrambi vincitori di Slam. Nemmeno una grande nazione come la Spagna, con Nadal e Ferrer, ha due giocatori che hanno in comune il fatto di essere entrambi vincitori Slam. Vincere la Davis per me è molto importante quest'anno, non lo nascondo. In passato ci sono stati dei problemi con la Davis perchè spesso avrei dovuto affrontare dei viaggi molto lunghi e giocare per tre giorni consecutivi. Ci sono tante storie che riguardano me e la Davis ma posso dire di aver imparato molto da questa competizione. mi piacerebbe vincere questo titolo più per Stan e per i tifosi che per me stesso, li vorrei ricompensare per il fatto di essere stati sempre al mio fianco. Darò tutto quest'anno." Non ha ancora deciso  Roger invece se giocherà o meno al torneo di Miami: " Probabilmente ci sarò ma voglio prima giocare questa finale e poi vedere come mi sento. Se sarò stanco allora tornerò in Svizzera e mi prenderò una settimana in più di riposo se invece starò bene, come credo, giocherò”. Infine sulle voci che danno per certo l’arrivo di due gemelli Federer non conferma e non smentisce: “Nel 2009 tutti dicevano che Mirka aspettava un maschio poi invece sono nate due gemelle. A volte quando leggo queste cose sorrido perchè è un segreto tra me e Mirka. Nel caso in cui il bambino nascesse durante un torneo? Se così fosse lo salterei. Se la ragione è la nascita di un figlio, va bene così."