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Tennis, Federer: Bello voltarsi e vedere Edberg al mio angolo

14/01/2014 15:13

Tennis, Federer: Bello voltarsi e vedere Edberg al mio angolo |  Sport e Vai

Né il caldo, né l’emozione della prima grande gara con Edberg come coach, né la prima micidiale di Duckworth hanno impedito a Roger Federer di debuttare con una franca vittoria agli Australian Open. Lo svizzero, come si legge su Ubitennis, si aspettava i problemi dovuti al meteo: “Sapevo che era molto secco, appena caldo, il sole era pungente.Credo anche che dipende contro chi si gioca, se stai giocando contro un giocato dotato di un gran servizio, la partita sarà più veloce, altrimenti il calore si fa sentire un po’ di più.Questo tipo di calore, a differenza del calore umido, ha un effetto maggiore anche a seconda da dove vieni.Quindi, è una cosa molto personale, e può diventare anche una cosa mentale, si sa, e difficilmente si riesce ad accettare che fa caldo.Basta conviverci, perché è la stessa condizione per entrambi”. C’era grande attesa per vedere la sua prima gara importante con Edberg al suo angolo. L’elvetico non è mai stato uno che si voltava spesso a guardare il suo coach: “Non proprio.Mi rendo conto che dopo un set non l’ho guardato neanche una volta.Controllo solo che sia seduto ancora al suo posto.Indossava gli occhiali da sole.Okay, lui è lì.No, no guardo molto.Ho smesso di farlo quando ho detto che non si può dipendere da questo, altrimenti lo guardi tutto il tempo.Non sono cresciuto essendo allenato da bordocampo.Mi sento come se fossi a scuola, ognuno fa il proprio dovere.A casa ti prepari per il test, e poi il test, senza barare si tenta di fare il miglior punteggio.E’ lo stesso nel tennis.Chiaramente quando guardi e lo vedi seduto al suo posto è bello.Anche se fosse stato il mio allenatore sarebbe stato bello vederlo, è fantastico vederlo nel mio angolo”.

Stefano Grandi

 


Tags: australian open federer coach edberg

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