Tennis, Djokovic: Mi aspetto un’altra maratona al quinto con Wawrinka

Da ora si comincia a fare sul serio. Djokovic ha piena consapevolezza che le passeggiate in tre set agli Australian Open sono finite: nel prossimo turno affronterà Wawrinka che ha triturato Robredo e il serbo sa già che sarà una battaglia: “Non ha ancora perso una partita quest'anno. Ha vinto un titolo in India e qua in Australia sta facendo bene. Penso che dovremo aspettarci un altro match 12-10 al quinto come lo scorso anno. Oggi Stan é un Top 10, ha vinto contro i migliori ed ha piena fiducia in se stesso. Lo puoi sentire quando entra in campo”. Il n.2 al mondo è però convinto dei suoi mezzi, come si legge su Ubitennis: “Mi sento bene dall'inizio del torneo. Sto aumentando progressivamente il mio livello, in particolare gioco aggressivo, mi trovo bene negli spostamenti e la posizione sul campo è buona. Oggi ha funzionato tutto abbastanza bene. Non ho permesso al mio avversario di rientrare nel match. Mentalmente sono stato solido, concentrato. Mi sento fiducioso, frutto di un buon finale di stagione 2013. Essere un top player significa stare sempre sotto un certo grado di pressione, specialmente se sei il campione difensore. É parte del nostro sport, bisogna accettarlo. Allo stesso tempo è la dimostrazione che stai facendo bene. Ho sempre sognato di arrivare a questi livelli, per cui benvenuta la pressione, ma in modo salutare”. A fine match si è messo a imitare Becker, il tedesco l’ha presa bene: “Ha sorriso. Comunque gli è piaciuta di più la prima quando ho imitato il suo stile al servizio, piuttosto che la seconda quando ho fatto un po' d'ironia sul suo problemino alla schiena. Detto ciò, devo migliorare la mia imitazione, sto pensando a prendere qualche chilo e farmi crescere i capelli”. Complimenti per Wawrinka arrivano anche da Robredo, messo ko senza attenuanti nonostante i precedenti fossero di 6-1 in suo favore: “Ora siamo 6-2, è lo sport. Le statistiche sono queste ma come ho detto prima non mi avrebbero fatto vincere neanche se fossi stato 6-0 o 10-0. Penso oggi lui sia stato migliore di me, è stato più efficace. Ha colpito davvero forte. Non ero mai in controllo del match. Nulla da dire”.

Stefano Grandi