Tennis, Annacone su Federer: "Non è finito, deve capire di cosa ha bisogno"

"La grandezza non si smaterializza di colpo, Roger deve solo rimettere insieme i pezzi del puzzle". Senza rancora ha parlato Paul Annacone in un'intervista a USA Today dopo la decisione di Roger Federer di separarsi, a stagione in corso, dall'allenatore degli ultimi 3 anni che lo aveva riportato, nel 2012, alla vittoria di Wimbledon e al gradino più alto del ranking ATP.

Proprio per questo motivo Annaccone non ha rimorsi: "Quando ho cominciato la collaborazione con Federer erano gli obiettivi che ci eravamo posti: vincere uno slam e tornare in vetta al ranking. Ci siamo riusciti con tanti altri bei risultati". Ma allora cosa è successo in un solo anno a KingRoger? L'ex allenatore di Sampras prova a dare una risposta: "Roger è molto intelligente ed obiettivo. E' anche una persona che riflette parecchio. Sarà lui a capire di cosa ha bisogno. Deve solo mettere a posto i pezzi del puzzle". Quindi per Annacone, Federer può tornare a vincere? "Credo proprio di sì, la grandezza non si smaterializza. Sarei sorpreso se Federer non vincesse un altro slam prima di chiudere la propria carriera". E chissà che non avvenga al Masters o prima la "resurrezione" del tennista di Basilea: "Certo, perchè no - ribatte il tecnico - I tornei indor sono la sua specialità. Basilea e Bercy lo vedranno protagonista e poi al Masters chi può dire come andrà a finire". Nessun rancore quindi? "Essere parte di questa grande squadra è stato molto, molto gratificante. Per questo ringrazio Roger, Severin Luthi e il preparatore atletico Pierre Paganini con cui abbiamo lavorato a stretto contatto". Poi aggiunge: "Dopo Shanghai ci siamo sentiti: gli ho detto che io per lui ci sarò sempre, anche solo per un consiglio, un'idea, un parere".