Sterling scrive all’Nba: Illegale costringermi a vendere i Clippers

Continua a far rumore la vicenda-Sterling in Usa. Il proprietario dei Clippers, squalificato a vita per le frasi razziste intercettate in una conversazione con una donna, ha scritto una lettera all’Nba asserendo l’illegalità dell’obbligo a cedere il club perché le accuse si basano solo su un “litigio tra amanti registrato in maniera illegale”. “Era un litigio tra un uomo geloso e la donna che amava e non avrebbe mai dovuto lasciare la privacy del nostro salotto” ha detto Sterling come pubblica il La Times. La Nba ha fatto sapere che si terrà una votazione il 3 giugno per decidere se potrà o meno mantenere la presidenza dei Clippers, se almeno 23 dei 29 proprietari di franchigie voteranno a favore dell’espulsione di Sterling, il team di Los Angeles dovrà passare di mano. Il commissario dell’Nba Adam Argento ha suggerito di dare a Donald Sterling e a sua moglie Shelley – proprietaria del 50% delle quote – un tempo ragionevole per cedere il club senza forzare una vendita immediata. Sterling nella lettera ha fatto sapere di aver ricevuto offerte superiori ai 2,5 miliardi di dollari per i Clippers ma di non aver risposto a nessuno dei potenziali acquirenti. Stefano Grandi