16/03/2016 10:01
“Non è colpa mia”. Maria Sharapova insiste nello scaricare le responsabilità riguardanti la sua positività al doping spiegando quanto sia complicato, per un tennista, informarsi riguardo ai prodotti vietati. “Le informazioni riguardanti i farmaci vietati sono sepolte tra newsletter, siti e opuscoli - ha detto la Sharapova - Credo che la maggior parte delle persone lo avrebbe definito troppo difficile da trovare. C'era anche una volantino distribuito nei vari tornei, all'inizio del 2016, dopo che il divieto è entrato in vigore. Si è trattato di negligenza e deve pagare per questo”.
Intanto la Sharapova incassa il sostegno di un’avversaria, Flavia Pennetta, che si è spesa in una difesa della russa. “Non assocerò mai Maria Sharapova alla parola doping - ha dichiarato la Pennetta - ci siamo affrontate sei volte e non ho mai avuto neanche lontanamente l'impressione di giocare contro una tennista che facesse uso di doping”.