Sci, Worley: Addio Sochi ma non è la fine del mondo

Quando ha saputo l’esito degli esami, che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato e la lesione del menisco dopo la brutta caduta nello slalom di Courchevel, Tessa Worley si è sentita il mondo crollare addosso. Solo due giorni prima la sciatrice francese era tornata ai suoi livelli vincendo il Gigante di St.Moritz ma l’infortunio ha mandato in fumo la sua stagione. E soprattutto l’ha messa fuori gioco per le Olimpiadi di Sochi, dove era tra le favorite per l’oro nel gigante. Dopo lo sconforto iniziale la Worley però ha voluto scrivere una lettera aperta ai suoi tifosi e su Facebook e sul suo sito internet ha provato a darsi coraggio così: “Il mio sogno Olimpico svanisce… Ma non è la fine del mondo. Bisogna saper relativizzare e rialzarsi. Un grande grazie a tutti per i vostri messaggi d’affetto. Mi piacerebbe tanto rispondere a tutti ma ci vorrebbe troppo tempo. Ad ogni modo, mi ha aiutato molto ad andare avanti e a digerire questa prova. Grazie per i vostri messaggi, email, commenti su Facebook o Twitter o anche per i gruppi… mi ridà il sorriso! In pochi secondi tutti i miei progetti sono crollati… Volevo innanzi tutto condividere dei grandi momenti nelle gare a Courchevel e Val d’Isère con i francesi ed il mio fan club! E successivamente tutta la mia stagione di Coppa del Mondo con la fiducia ritrovata!
E per finire i Giochi Olimpici. Ci saranno certamente dei momenti difficili per me durante questo periodo, ma io mi proietto già sulla mia rieducazione: ritrovare la salute, ritrovare i miei sci e poi tornare ed alto livello. Step by step come si dice. Tutto questo è ancora lontano… Ma lavorerò molto molto duramente! La mia operazione è prevista il 2 gennaio affinché il mio ginocchio abbia il tempo di sgonfiarsi e di recuperare dallo shock precedente. Anche per il mio morale, passare le feste tranquillamente con la mia famiglia mi farà bene. Avrò il tempo per prepararmi all’operazione che è una tappa importante. Poi direzione Hauteville per cominciare le lunghe settimane di rieducazione. Ancora un enorme ringraziamento dal profondo del mio cuore per i vostri messaggi. E continuate a tifare per gli sciatori francesi come fate!!”.

Stefano Grandi