Processo Pistorius, minacce telefoniche a uno dei testimoni

Uno dei testimoni chiamati a deporre nel processo a Oscar Pistorius, l’atleta paralimpico accusato di omicidio volontario della fidanzata nella tragica notte di San Valentino del 2013, ha dichiarato di aver ricevuto minacce telefoniche anonime. Carl Johnson, marito di Michelle Burger che già aveva testimoniato nel primo giorno di udienze, ha scoperto che il suo numero di cellulare era stato svelato in aula in diretta su richiesta della difesa di Pistorius. Oggi, al terzo giorno del processo, Johnson ha affermato di aver ricevuto una prima telefonata indesiderata mentre era in sala d’attesa, quindi ha spento il telefono e quando lo ha riacceso ha trovate numerose chiamate perse e un messaggio vocale minaccioso che diceva: “Non mentire in tribunale, sappiamo che Oscar non ha ucciso Reeve, andiamo ragazzo” con un tono tutt’altro che amichevole. “Il telefono poi ha continuato a squillare –ha detto il testimone – così l’ho lasciato fuori ma lì ho tutti i miei contatti personali, la mia privacy è stata compromessa”.

Stefano Grandi