Us Open, la caduta degli dei Djokovic e Federer: "Nishikori e Cilic perfetti"

Era tutto pronto a New York per Federer-Djokovic, rivincita agli Us Open della finale di Wimbledon. Ed invece è successo quello che nessuno si aspettava, e forse gradiva: la grande notte di Kei Nishikori e Marin Cilic che, novelli "Re per una notte", hanno spazzato via i "big" e conquistato l'atto finale dell'ultimo Slam.

"Onore ai vincitori". Le parole dei due sconfitti di lusso, Federer e Djokovic, sembrano stampate con la fotocopiatrice. Il tennista di Basilea ammette la superiorità di Marin Cilic che lo ha dominato per 6-3, 6-4, 6-4: "E' abbastanza semplice: Marin ha giocato alla grande. Io forse non ero nel mio giorno migliore. Credo che lui abbia servito alla grande nei momenti importanti - ha proseguito RogerOne - Soprattutto per me è stato un duro colpo perdere il game da 40-0 con cinque punti consecutivi suoi sul mio servizio, e la stessa cosa è successa nel terzo set. Quando io sono calato lui ne ha sempre approfittato. Ma, ripeto, credo che lui abbia giocato un tennis incredibile".

Come detto sulla stessa lunghezza d'onda anche Djokovic che poco prima era stato pure lui annichilito da Kei Nishikori, primo giapponese in finale in uno Slam, che si è imposto in poco meno di tre ore col punteggio di 6-4, 1-6, 7-6 (4), 6-3. "Mi sentivo come se potessi giocare un po' meglio - ha ammesso il numero uno del mondo - ma oggi il mio tennis è stato deludente, non ci sono scuse. Questo sport è così. Devo congratularmi con l'avversario oggi migliore di me e andare avanti cercando di finire al meglio la stagione come lo scorso anno".