Luthi: Federer non si ritira, ha ancora tanti anni davanti

“Roger ha ancora molte cose belle da fare davanti a sé, non ho proprio alcun timore che possa ritirarsi l’anno prossimo”. Il ct di Davis svizzera ed allenatore di Federer, Severin Lüthi, si confessa a Le Matin e parla del momento felice del suo assistito, partendo dalla ormai celebre risposta Sabr: “E’ soprattutto sulla durata di una partita può essere importante. Può colpire l'avversario, che può rimanere sorpreso, perdere la serenità o commettere un doppio fallo. Può anche portare energia positiva a Roger se vince il punto. Questo gli dà l'opportunità di ridurre lo scambio. Sono sicuro che non sia l'unico giocatore al mondo a farlo. Ma Roger è ovviamente di grande talento, con una mano incredibile e ha anche il vantaggio di giocare un rovescio ad una mano, ma non è un mezzo per giocare meno per riposarsi. Non ha bisogno di abbreviare i punti. E 'qualcosa di molto interessante per lui. Ma questo certamente non significa che non può giocare scambi lunghi”. Dal 18 al 20 settembre, al Palaexpo contro l’Olanda, festeggerà 10 anni da capitano di Davis: “Lo so, è incredibile come vola il tempo, sono orgoglioso di aver passato dieci anni in questo ruolo, non è facile. Sono stati 10 anni belli, coronati con la vittoria della Davis ma non posso sapere se resterò altri 10 anni. Non è una cosa legata alla carriera di Roger ma altri dieci anni sono tanti, è impossibile progettare qualcosa conndieci anni di anticipo. Quel che è certo è che mi diverto ancora. Sono super motivato, ed è un onore farlo per la Svizzera". Stefano Grandi