L'altra Nba: botte in Chicago-Washington. Patron Clippers accusato di razzisimo

Non solo Nba, non solo playoff in questi giorni. Nervosismo alto in campo e fuori. E se LeBron James si lamenta per essere continuato maltrattato dalle difese avversarie c'è chi ha pensato bene di passare ai fatti come Nenè e Butler venuti alle mani nella gara di questa notte tra Washington Wizards e Chicago Bulls. Brutta figura anche per Donald Sterling, 81enne proprietario dei Los Angeles Clippers di cui è spuntato un audio in cui invita la giovane compagna a non avere a che fare con gente di colore come Magic Johnson.

Nella capitale in piena gara3 playoff nervi a fior di pelle e botte da orbi tra Jimmy Butler e Nenè. Quest'ultimo segna in contropiede e nel tornare in difesa ha detto qualcosa all'avversario dei Bulls con tanto di spintone che non è andato giù a Butler. Da qui le mani addosso e poi la mini rissa che ha portato all'espulsione del giocatore dei Wizards.

"Mi preoccupa molto il fatto che ti vuoi far vedere in giro con gente di colore... Puoi dormire con loro, portarli a casa, farci quello che vuoi. Ti chiedo però di non pubblicizzare la cosa e di non portarli alle mie partite... - sono solo alcune delle frasi pronunciate da Sterling, patron dei LA Clippers alla giovane fidanzata V. Stiviano peraltro messica di origini afroamericane - Ti dico solo di non fare foto con persone di colore e pubblicarle su Instagram... Non postare le foto che ti fai con Magic Johnson e non portarlo alle mie partite".

IL VIDEO DELLE BOTTE