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Hingis a 360°: "Famiglia e Wimbledon i miei successi. Sogno? Un doppio con Federer"

13/04/2014 12:21

Hingis a 360°: "Famiglia e Wimbledon i miei successi. Sogno? Un doppio con Federer" |  Sport e Vai

HingisFedererHopmanCup

Una Martina Hingis davvero a tutto tondo quella che si è raccontata a wimbledon-com. Attraverso tutta una serie di domande, sul tennis ma anche personali, l'ex numero al mondo si è raccontanta nel suo passato, presente ma anche futuro sperando di poter, chissà, tornare a giocare con l'altro mostro sacro del tennis svizzero e mondiale, Roger Federer. Questa la traduzione dell'intervista:

Cosa c'è di così speciale Wimbledon ?
Come un appassionato di tennis, Wimbledon è il mio torneo preferito. Amo il prestigio, la tradizione, l'atmosfera quando si cammina nel parco, il profumo dei fiori, la perfezione dello stadio; resto a bocca aperta ogni volta. Essere un campione del passato mi dà la possibilità di assistere alle partite e partecipare all'evento delle "Legends". E' ancora stupendo andare là fuori e giocare su quei campi in erba, mi viene la pelle d'oca e le farfalle nello stomaco. Quando non ci giochi per un po' si diventa nervosi, l'adrenalina sale ma è una buona sensazione.

Campo preferito?
Mi è sempre piaciuto giocare sul Centrale ma l'altro mio preferito era il vecchio campo Numero 2, soprannominato il "Cimitero dei campioni", che ora è il campo numero 3. Era piccolo e accogliente; ho sempre giocato bene su quel campo.

I migliori momenti a Wimbledon?
Nel 1996 stavo giocando la finale di doppio (con Helena Sukovam ndr). Eravamo  4-1 nel terzo ma abbiamo dovuto finire lunedi a causa dell'oscurità. E 'stato difficile dormire domenica sera e snervante arrivare fino al giorno successivo, ma abbiamo vinto e l'anno successivo ho vinto il singolare.

Ricordi da ragazza sul Centre Court?
Il primo anno ho giocato contro Steffi Graf, è stato nel 1995. Era una leggenda di Wimbledon e del tennis. E' stato bello andare sul centrale, ma dall'altra parte avrei voluto avere qualcuno che non avesse vinto il torneo cinque volte... Ero preoccupata  ma ho cercato di dare il massimo e fare una buona gara.

Posti preferiti?
I divani negli spogliatoi , e i posti per i giocatori sulla terrazza del ristorante, da cui c'è una splendida vista. Non mi dispiace essere seduta nel Royal Box. E' stato bello avere l'invito e guardare le finali femminili l'anno scorso da lì, mi sono sentita molto onorata.

Primo ricordo di tennis giocato?
Quando avevo circa tre anni abbiamo cominciato a contare quante volte colpivo la palla sopra la rete. Con il tempo, quando ho superato le due o trecento volte abbiamo deciso che era meglio non contare più.

Idoli?
La generazione di Monica Seles e Jennifer Capriati. Guardavo le loro partite sperando che un giorno io sarei stata là fuori con loro a giocare. Chris Evert idolo per la sua grazia.

Partenr di doppio ideale?
Mi è piaciuto molto giocare la Hopman Cup con Roger Federer. Era un grande doppista e compagno; aveva tutte le competenze. Non direi di no a giocare il doppio misto con lui a Wimbledon.

Come si fa a recuperare dopo una partita?
Un buon massaggio,
stretching e mi piace la riflessologia. Applico il ‘Nelsons Arnicare Arnica Cooling Gel’ sui piedi e sulle gambe che li raffredda e aiuta il flusso di sangue e il recupero - come atleta siamo sempre alla ricerca di qualcosa di supplementare in modo da poter recuperare il prima possiible e chiedere di più dal proprio corpo quando si torna nuovamente in campo.

Stai allenando Sabine Lisicki. Cosa ti piace dell'essere un allenatore?
Mi piace lavorare con lei perché lei è una persona che ha molto potenziale, ha un grande servizio. La conosco da quando aveva dieci anni, e stiamo andando nella giusta direzione. La chimica di squadra è molto importante. Non vedo l'ora ogni giorno di ottenere il meglio da lei. Ha tutti i colpi.

Qual è la parte più difficile di essere un allenatore?
Mi sento responsabile per i suoi risultati e di ciò che accade in campo.

Qual è la più importante lezione che la vita ti ha insegnato?
Rimanere positiva. Anche nelle difficoltà.

La cosa più preziosa?
La Famiglia seguita dal mio trofeo di Wimbledon e l'essere nella Hall of Fame.

Chi potrebbe interpretare te in un film sulla tua vita ?
Forse Natalie Portman e Jennifer Garner.

Qual è il premio più insolito che hai vinto?
Una macchina al torneo di Stoccarda, in Germania . Era una Porsche Boxter, avevo 16 anni e non avevo nemmeno la patente.

Cosa pensi sia stato il tuo più grande successo?
Vincere gli Australian Open, Wimbledon e US Open all'età di 16 anni.

Come ti piacerebbe essere ricordata?
Per i
l mio tennis, il mio gioco, la mia strategia.

Fragole e panna o panini al cetriolo ?
Fragole e panna un milione di volte. Mi piace il cetriolo con il sale ma non nei panini.


Tags: intervista wimbledon hingis doppio federer Tennis

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