Giro d’Italia, Uran: Tutto è ancora aperto

Ha faticato sulle montagne ma è riuscito a conservare la maglia rosa Rigoberto Uran. Pur avendo perso circa 50 secondi dal vincitore di giornata Aru (42 più dieci di abbuono), il colombiano è riuscito a guadagnare su molti suoi rivali, in particolare sul suo primo inseguitore, Cadel Evans (BMC), ora a più di un minuto. Il leader dell’Omega Pharma Quickstep si è detto “contento per come è andata la gara, la mia prestazione è stata abbastanza buona. Stiamo correndo bene. Siamo una squadra forte e va tutto bene visto che la maglia rosa è ancora qui ma il Giro non è ancora chiuso. Ci aspetta un’altra settimana dura”. Nonostante l’impresa non si è montato la testa invece l’eroe di giornata, Fabio Aru, autore di un’impresa alla Pantani: “Questa vittoria non cambia niente, ho ancora tutto da dimostrare e tanto da imparare. Devo ancora crescere. Ringrazio i compagni, che sono stati formidabili. Mi sono stati vicini tutti i giorni, non solo oggi, che mi hanno fatto prendere la salita nelle primissime posizioni. Sono davvero fantastici. La dedica per la vittoria va alla mia famiglia, che mi è stata sempre vicino, e alla mia ragazza. Anche ai miei tifosi, so che la Sardegna si è molto attivata, anche nel mio paese".