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Federer spinge la Svizzera ai Mondiali: “Può andare avanti”

24/03/2014 13:37

Federer spinge la Svizzera ai Mondiali: “Può andare avanti” |  Sport e Vai

Tifa per il Basilea ed il Real Madrid e simpatizza per la Roma ma Roger Federer è soprattutto un fan della nazionale svizzera e nella conferenza dopo il successo su De Brakke a Miami ha parlato anche di calcio, come si legge su ubitennis: “Beh, loro sono i primi ad essere felici per la qualificazione al mondiale. È sempre una bella cosa per la nostra nazione partecipare ad un mondiale. E proprio perché è difficile prevedere quello che può succedere, questo ti dà l’opportunità di una svolta nel girone e di andare più avanti. Credo sia un girone fattibile. Anche se ovviamente non credo che nessuno sottovaluti le altre squadre. Ma sento che tutti possano battere tutti, quindi sarà un girone interessante da seguire. Abbiamo un grande allenatore che conosco personalmente, e conosco alcuni giocatori. Sembra che abbiamo un gruppo giovane e dinamico ma con qualche giocatore chiave d’esperienza di cui si ha sempre bisogno durante un Mondiale, e spero che questo mix possa essere di successo”. Federer poi si è detto pessimista sull’idea di un Master1000 in America Latina, come sponsorizzato da Nadal e Djokovic: “Al momento abbiamo questi tornei, e Miami non si sposterà in America Latina, né Indian Wells. Si trovano in ottimi posti. Ma sicuramente penso che sarebbe bello avere un torneo lì, anche se ad essere onesti non credo sia fattibile. L’unica cosa che potrebbero fare eventualmente è spostare le World Tour Finals, ma questo solo fra qualche anno. Al momento a Londra va bene nella O2 Arena. E poi lì ci sono i tornei di Rio, Sao Paolo, Buenos Aires, Bogota, e così via, e penso che vadano bene. Credo che molti giocatori vadano li per le esibizioni, dato che non ci sono 1000, o Slam o le World Tour Finals, come ho fatto io un anno e mezzo fa”. Infine una riflessione anche su Murray, dopo il divorzio da Lendl: “Non credo pensi a Wimbledon ogni singolo giorno. Credo pensi più a tornare in forma dopo l’operazione e assicurarsi di tornare al suo livello. E’ un bene sapere che ha già vinto Wimbledon, le Olimpiadi e gli US Open. Sai di esserci già riuscito. Non sta rincorrendo questo. Non gli si deve chiedere più di vincere questi tornei. Ok forse qualcuno glielo chiede. Ma quando giochi bene, queste sono stupidaggini. Ma non è più la fetta grossa della torta che doveva conquistare prima. Penso che adesso si stia concentrando sul restare sano e senza infortuni e sta aspettando quel momento per lanciarsi e tornerà a vincere di nuovo un torneo. Sono contento di vedere che adesso sta giocando molto, molti tornei. Non l’ho visto molto a Indian Wells né qui a Miami, ma ho giocato con lui in Australia. Sembra ancora un po’ stanco come se avesse saltato qualche allenamento. Credo sia importante per lui andare avanti e trovare del tempo per lavorare quando non giochiamo. Per quanto ruguarda me non sarebbe corretto dire che Dubai è stata la svolta, perché ho avuto bisogno anche di Basilea, Parigi, Londra, per capire che potevo giocare in tre set sotto delle circostanze difficili. C’era freddo. E non fa bene al fisico. Si, so che giochiamo indoor però sai com’è. Non è facile svegliarsi in Europa con il freddo, rispetto a qui quando c’è caldo. Quindi per me quello è stato un periodo importante. Poi il grande passo successivo è stata la offseason, quando ho ripreso ad allenarmi, sono riuscito ad allenarmi duramente per l’intero mese, è stato un fattore chiave, sapere che dal punto di vista fisico potevo gestire tutto. Potevo saltare, correre, e questo per me è stato fondamentale. E poi l’intero percorso agli Australian Open mi ha dato molta fiducia e arrivavano le partite in cinque set, al meglio dei cinque set. E poi mi ha dato la possibilità di capire che la racchetta funzionava, il mio corpo resisteva, mentalmente stavo migliorando. A Dubai, credo che quando le cose – insomma è stato facile. Ho giocato un buon tennis e i risultati sono arrivati, ma solo da quello che avevo costruito nei mesi precedenti”.
 

 


Tags: mondiali dubai Svizzera nadal federer djokovic murray

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