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Federer ora aspetta Seppi e spiega: Ho dolore al dito ma non so cos’è

21/01/2015 11:59

Federer ora aspetta Seppi e spiega: Ho dolore al dito ma non so cos’è |  Sport e Vai

Avanti un altro italiano. Dopo aver battuto Simone Bolelli ora Federer aspetta al terzo turno degli Australian Open Andreas Seppi che ha superato Jeremy Chardy per 7-5, 3-6, 6-2, 6-1. Re Roger ha faticato più del previsto per qualificarsi ma va detto che lo svizzero ha anche accusato un problema alla mano destra e per questo motivo ha dovuto chiamare il trainer. Un problema di cui non è ancora chiara la natura: "Non so se sia una vescica o la puntura di un'ape. Non so davvero cosa sia successo. E' stata una cosa stranissima. Ho sentito qualcosa sulla punta del dito. Mi sento il dito addormentato e gonfio, quindi non lo so, parlerò con un medico. Ho deciso di chiamare il trainer ma anche lui non è riuscito a capire il problema. Voleva fasciarlo ma avevo paura che con un cerotto sarebbe diventato più gonfio. Così ho continuato a giocare e il dolore è andato via ma adesso è tornato di nuovo. Non so spiegarvi la sensazione. E' divertente, ho un dolore al dito ma nessuno riesce a capire di cosa si tratti”. Poi i complimenti a Bolelli: " Vorrei dire che non ho perso il primo set a causa di questo problema. Simone ha giocato davvero benissimo, era molto solido sia con il servizio sia con i due fondamentali. Sono stato bravo a trovare la soluzione per chiudere il match. Sono felice di essere ancora nel torneo, a un certo punto per come si erano messe le cose non era facile”. Rammaricato Bolelli: “Ho tenuto bene per un set e mezzo, fino a quando mi ha fatto il break. Poi lui mi è andato via, quando un avversario come Federer ti scappa in avvio diventa ancora più difficile. Lui ha preso il sopravvento appena sono un po’ calato al servizio. Cosa mi manca? L’abitudine ad affrontare match così duri, devo migliorare molto nella gestione di partite come quella di oggi contro Federer. Un conto è giocare due su tre, un altro al meglio dei cinque. Non solo fisicamente, ma anche mentalmente”.


Tags: australian open federer seppi bolelli

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