Federer: Io legame tra vecchio e nuovo tennis. Nadal? Amicizia è cosa diversa

Mai banale, spesso profonto. Roger Federer, tornato alla vittoria la scorsa settimana al torneo di Dubai, ha rilasciato a GQ Australian in cui ha parlato a 360° di se stesso, del tennis, dei rapporti con gli altri tennisti, specie Nadal, che lui non definisce precisamente "amicizie" e poi sul suo tennis e su quello di oggi messo a confronto con il passato anche quello recente.

In un'intervista rilasciata il tennista di Basilea ha parlato della "presunta" amicizia con Rafa Nadal frenando: "Credo che l'amicizia, per come la intendo io, sia un'altra e la si può dimostrare solo dopo, quando non saremo più giocatori. Con Rafa siamo molto vicini, per lavoro ovviamente ma non è che andiamo a cena insieme tutte le volte. I rapporti con i giocatori del circuito sono tutti molti uguali, cordiali, come deve essere tra colleghi che vivono a stretto contatto, lontano da casa, per gran parte dell'anno. Si parla tanto, di tutto. Rafa ha una bella famiglia, conosco la madre, la sorella, il padre. Sicuramente è un rapporto più stretto di quello che ho con Djokovic o Murray".

Federer continua spaziando tra diversi argomenti: "L'Olimpiade di Sydeny è quella che mi è rimasta più impressa, c'era un'aria particolare e poi lì ho conosciuto quella che sarebbe diventata mia moglie e lì ci siamo baciati per la prima volta". Federer e l'alcol: "Sono testimonial di una marca di champagna e mi piace bere un  bicchiere di vino a champagne quando vinto o per festeggiare con gli amici. Ovviamente non bisogna esagerare, bere con giudizio come in tutte le cose". E ancora l'episodio della racchetta rotta ad Amburgo nel 2001: "Avevo 20 anni, persi la testa. Da allora quella scena mi è rimasta impressa e ogni volta che gioco lì o ci penso mi dico 'vedi, qui hai rotto una racchetta. Non potevo continuare così, ero troppo nervoso e irruento". Infine la considerazione sul tennis, ieri e oggi: "A volte credo di essere un legame tra il tennis del passato e quello del presente: gioco in maniera moderna con uno stile classico, direi... Se mi diverto ancora? Quando gioco male, no!".