Federer: "Già proiettato a lunedì, Bautista ostico. Wimbledon non è un ossessione"

Un set lasciato per strada ma buone sensazioni per Roger Federer uscito indenne dal bombardamento di Sam Groth nel terzo turno di Wimbledon. RogerOne analizza così uno dei tanti match vinti contro un giocatore alto dal servizio potente: "Paradossalmente è semplice, la cosa più importante è riuscire a rispondere. Per il resto riesco a gestire bene i miei turni di servizio contro questi tennisti". Ottavi conquistati ancora una volta per RogerOne che traccia un bilancio della sua prima settimana: "Sono soddisfatto totalmente, ho vinto sempre dominando e non ho mai avuto bisogno del quinto set. Sto bene mentalmente e fisicamente e penso già a lunedì". Sul prossimo avversario, Bautista dice: "Pericoloso lo spagnolo, anche su erba. Gioca bene qui, l'ho affrontato un paio di volte e non è mai stato facile". Federer allontana poi l'ossessione di vincere l'ottavo Slam: "Non ha un significato particolare anche se mi piacerebbe rivivere quei momenti che ho vissuto così tante volte qui". Sulla polemica sull'utilizzo dell'occhio di falco, Roger spiega: "Non penso sia preciso al 100%, diciamo al 99%. Vedo ancora delle chiamate che non capisco bene. Ma penso ancora che sia un bene averlo. Quello che non capisco, inoltre, è che se abbiamo l’occhio di falco, perché continuiamo a giocare la sera se non è più disponibile? Penso solo che il gioco dovrebbe fermarsi quando l’occhio di falco non è più disponibile".