Federer: Fino a poco fa dicevano che non potevo giocare più

Ha scelto di bersi il bicchiere mezzo pieno, Roger Federer, anziché fermarsi ad osservare quello mezzo vuoto. In finale a Indian Wells ha ceduto a Djokovic, dopo un brillante primo set vinto ed è innegabile la delusione, ma lo svizzero si è detto egualmente soddisfatto come si legge su tennis worlditalia: "Puoi vedere le cose da due punti di vista: essere deluso per aver perso per pochi punti la finale dopo tutta la fatica fatta...Oppure pensare a quello che è successo lo scorso anno...E' stata una finale, un epilogo, interessante. Non ha più sbagliato, ha pensato solo a metterla in campo e io avrei dovuto sbagliare un po' meno quando questo è successo. Fra secondo e inizio terzo set ci sono stati 20 minuti in cui sarebbe potuto accadere di tutto, dall'una o dall'altra parte. Ha sfruttato bene il fatto di giocare i primi 6 punti del tie break senza vento. Ma complimenti a lui per averla portata al terzo ed aver giocato così bene il tiebreak. Sono tornato a giocar bene, questo mitiga la delusione. Mi muovo bene, servo bene, mi diverto ed è tornato in me quel fuoco dentro...Qualche settimana fa, qualche mese fa, c'era chi diceva che non potevo più giocare a tennis..." Infine una conferma a metà sulla sua partecipazionea Miami: 'Andrò in Florida. Ma quando sarò lì vedrò in che condizioni sarò e deciderò”. .Dall’altra parte la soddisfazione di Novak Djokovic: "Come avevo detto nel pre-partita, pochi punti avrebbero deciso il vincitore, e questo è successo. Roger sta giocando a un livello molto alto, il migliore dei suoi 13-14 mesi. Ho dovuto giocare al top e rimanere sempre concentrato per avere la meglio. Sono molto orgoglioso di questo torneo: è una vittoria che mi dà grande soddisfazione soprattutto a livello mentale. Ho giocato le ultime in 3 set, situazioni tese ed emozionali. Sono rimasto concentrato mentalmente e questo mi dà un grandissimo incoraggiamento per il resto della stagione".

Stefano Grandi