Edberg e Luthi incoraggiano Federer: "Sempre vicino a Djokovic, peccato"
15/09/2015 09:40
"Alla fine la finale è stata decisa da pochi punti ma Roger ha fatto partita alla pari con Djokovic". Giudizio comune per
Stefan Edberg e Severin Luthi che si alternano nel seguire
Federer.
Come a Wimbledon la finale degli Us Open è andata ad arricchire la stanza dei trofei del numero uno al mondo ma questo non smorza più di tanto l'entusiasmo nell'entourage di RogerOne che si appresta a chiudere (mancano solo le Atp Finals) un'altra stagione alla grande. "La finale è stata decisa da un paio di punti -
ha detto Edberg a Le Matin - ma la stagione di Roger è stata di grande spessore e so che lui non si arrenderà. Può fare ancora grandi cose col fisico in salute come è adesso". Sulla SABR l'ex tennista svedese ha detto: "Roger ha voluto introdurre questo colpo, merito anche della nuova racchetta, per cambiare un po' il suo gioco ed essere meno prevedibile. Interessante, non so se io ne sarei stato capace alla sua età, ho smesso a 30 anni più mentalmente che fisicamente, lui invece è straordinario".
Più concreto
Luthi: "A parte il primo set dove forse ha influito la temperatura fresca e Roger non è entrato bene nel match, non ci sono rammarici. Vincere uno Slam non è mai facile..."
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