Djokovic: Difenderò primo posto da Federer, sapevo che non era finito

Il suo successo più bello è il bambino che gli ha regalato la moglie (“mi sento n.1 già da quando sono diventato papà”) ma Nole Djokovic ci terrebbe a mantenere anche la posizione di miglior giocatore al mondo fino alla fine del 2014. Il serbo sa che dovrà guardarsi le spalle da Federer ma all’Equipe dice di sentirsi bene: “La paternità è stato il momento più importante della mia vita, cercherò di portare la mia famiglia in giro per tornei quanto più spesso è possibile, voglio partecipare alla via di mio figlio e alla sua crescita. Voglio passare tanto tempo con lui e con mia moglie anche se ora non è possibile. A Parigi e a Londra non saranno con me perché il bambino è troppo piccolo. Lo stile di vita di un tennista non è facile, con tanti aerei da prendere e gli alloggi in albergo: non è sano per un bambino. Ma ci organizzeremo, anche se ora so che la mia famiglia è la mia priorità e che la mia vità cambierà”. Parlando di Federer il n.1 al mondo ha detto: “Non ho mai pensato che fosse finito, anche se l’anno scorso ha vissuto la sua peggior stagione del decennio ed ha subìto sconfitte sorprendenti. E’ tornato forte, ha fatto bene negli Slam ed ora è in lizza per tornare ad essere il n.1. Non ho mai pensato che non fosse un rivale per quella posizione, l’ho sempre considerato come uno dei migliori al mondo e lui continua a dimostrare a tutti di meritare di star lì. Ho grande rispetto per quello che fa, non credo che l’età sia un problema. Penso che stia giocando uno dei migliori tennis visti in questa stagione”. Djokovic però ci tiene a confermare il suo primo posto: “Lui sicuramente è motivato per arrivare ad essere il n.1 a fine anno, la sfida è aperta, ho ancora molti punti da difendere qui e a Londra ma ho giocato quasi sempre bene in questi tornei. Sono preparato e ora sono concentratissimo su Parigi. Terminare la stagione come numero 1 al mondo è il mio obiettivo”.

Stefano Grandi