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Djokovic: Buone sensazioni con Becker ma dobbiamo conoscerci meglio

13/01/2014 16:37

Djokovic: Buone sensazioni con Becker ma dobbiamo conoscerci meglio |  Sport e Vai

Qualche affanno solo nel secondo set, quando è dovuto ricorre al tie-break, ma tutto sommato l’esordio di Djokovic all’Australian Open è stato più che positivo: battuto in tre set – come da pronostico – Lacko ma la curiosità di tutti era legata soprattutto al rapporto con Becker. Le domande dei cronisti nella conferenza post-match si concentrano soprattutto su questo, come si legge su Ubitennis: “Beh, è stato al mio angolo per un paio di match, ad Abu Dhabi, ,a questo era il primo incontro ufficiale, quindi sì, diverso ma in modo positivo. Entrambi speriamo di partire bene già in queste prime due settimane. Nell’ultimo mese abbiamo lavorato davvero duro, e crediamo che questo sforzo porterà i suoi frutti, come in passato. Ha una grande capacità di osservazione del mio gioco e del tennis in generale, parliamo di molte cose diverse e stiamo cercando di conoscerci il più possibile. La comprensione è importante all’inizio, non mi aspetto di capirci da subito, in queste prime settimane in cui lavoriamo insieme. Questo torneo è la nostra priorità, ovviamente, ma l’anno è lungo, quindi cercheremo di mantenere una cooperazione fruttuosa per tutta la stagione. Parliamo di molte cose, ma preferisco non dirlo in pubblico, per il momento. Come ho detto, stiamo ancora lavorando per cercare di conoscerci, quindi vediamo prima come va e poi discuteremo degli effetti dei suoi consigli. Ci sono sicuramente parti del mio gioco che può aiutarmi a migliorare. Servizio, risposta, gioco a rete e cose del genere, ma ancora di più dal punto di vista mentale. Boris ha vinto tanti tornei dell Slam, è stato numero 1. Sa perfettamente come mi sento, cosa devo affrontare e che sfide mi si parano di fronte in momenti ed incontri difficili. Vedremo, siamo solo all’inizio”. Djokovic parlerà anche con Vaijda, suo storico coach: “Ci sentiamo, è ovvio, e segue i miei match ed il torneo. Credo gli parlerò domani. E ovviamente è in contatto con Boris, cerchiamo di comunicare il più possibile, perché sappiamo che è una delle chiavi del mio successo. Tutti sanno cosa succede, è molto importante. Sono sempre molto aperto ed onesto con ognuno del mio staff, posso parlare della mia vita e di argomenti personali, con loro. Sono amici, e mi sento fortunato ad averli accanto”. Sulla gara il serbo dice: “La concentrazione è una delle chiavi per qualsiasi atleta professionista, e sono contento di come la mia abbia funzionato, Mi sento benissimo fisicamente e psicologicamente. So di non aver giocato al meglio, soprattutto nel secondo set, ma diamo merito anche a lui che ha espresso un gran tennis da fondocampo. Ho avuto un po’ di problemi a cercare i giusti appoggi ed equilibri, ma per fortuna sono arrivati al momento giusto nel tiebreak, ed il terzo set è andato alla perfezione. Anche il mio servizio ha funzionato bene, e questo mi incoraggia per il prosieguo”.

Stefano Grandi

 


Tags: australian open djokovic becker Lacko

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