Ciclismo: Horner: Mi dimezzo lo stipendio ma fatemi correre ancora

Da un lato della bilancia può mettere una Vuelta vinta questa estate contro ogni pronostico, dall’altra c’è la sua carta di identità che recita 42 anni compiuti ma Chris Horner di smettere non ha alcuna intenzione. Terminato il contratto con la RadioShack l’americano aspetta ancora un’offerta e come si legge su Velonews fa sapere di avere anche basse pretese: “Ho un agente che si occupa delle trattative, penso solo a pedalare e a farmi trovare pronto. Di solito il vincitore di un grande Giro chiede uno stipendio di un milione e mezzo di euro, noi in questo momento ne chiediamo 750.000, ma non abbiamo al momento riscontri. So di poter correre per vincere il Giro o la Vuelta, non il Tour perché ci sono troppi chilometri a cronometro. E disputare un grande Giro sarebbe il mio obiettivo e se approdassi in un team Professional mi piacerebbe disputare le corse del calendario spagnolo”. Nella sua condizione più o meno si trova anche Sanchez, il 35enne spagnolo oro alle Olimpiadi di Pechino. Pure lui, come si legge sulla Gazzetta, spera di rientrare nel giro anche se è ancora senza contratto: “Al momento ho ricevuto offerte più sportive che economiche. Mi piacerebbe continuare a pedalare al fianco di un corridore come Contador o far parte di un progetto come quello di Fernando Alonso per il 2015. Continuo a crederci e sogno di chiudere la mia carriera disputando il mondiale a Ponferrada. Vincere un oro olimpico e una maglia iridata come Bettini sarebbe incredibile".