Boxe: emorragia celebrale per i colpi subiti, muore Javier "Frankie" Leal

Ancora un lutto nel mondo della boxe ed ancora la causa sono i colpi ricevuti durante un incontro. A rimetterci la vita è stato il messicano Francisco Javier "Frankie" Leal morto per emorragia celebrale. Era già entrato in coma il pugile, subito dopo il match contro Raul Hirales, per la corona dei supergallo disputato a Cabo San Lucas sabato scorso. Messo ko all'ottavo roung il ventiseienne Leal non si era ripreso ed era stato trasportato prima a La Paz e successivamente a San Diego, in California ma tutti i tentativi sono stati vani. Avrebbe compiuto 27 anni il 25 ottobre.

La moglie di Leal, Laura Coronel, e la famiglia hanno deciso di donare gli organi del pugile con l'intenzione di salvare le vite di altre persone. "E' un gesto molto generoso nel mezzo di quella che non smette di essere una tragedia per tutti noi", ha dichiarato il manager del pugile, Miguel Barraza ad Espn. Proprio l'anno scorso Leale rischio di morire in seguito ai colpi riportati in un altro match con il russo Evgeny Gradovich. I medici gli consigliarono di lasciare la boxe professionistica ma lui non si fece convincere. "Questa volta non ce l'ha fatta. Quasi suicida", ha scritto il vicepresidente della Top Rank, Bruce Trampler su twitter.