07/02/2014 08:55
Solo due partite nella notte del basket Nba che ha ha visto i San Antonio Spurs cadere a Brooklyn e i Golden State avere vita facile sui Chicago Bulls.
"Sarei stato un idiota se l'avessi fatto giocare oggi". Con questa frase indirizzata a Tim Duncun, coach Gregg Popovich ha spiegato la sua scelta di mandare sul parquet le seconde linee di San Antonio tenendo fuori, per farli riposare, tutti i big: Parker, Duncan, Ginobili ma anche Diaw e Leonard. Così gli Spurs varano un quintetto internazionale: Danny Green (USA), Joseph (Canada), Nando De Colo (Francia), Tiago Splitter (Brasile), Marco Belinelli (Italia). I Nets di Kidd ringraziano e si prendono la vittoria 103-89: Alan Anderson segna 19 dei suoi 22 nel secondo tempo, Deron Williams aggiunge 16 punti e 8 assist.
Nell'altra gara Golden State ci ha messo un quarto per prendere le misure a Chicago. I Bulls sono partiti alla grande infliggendo un -16 ai Warriors all'inizio del secondo quarto. Poi la reazione guidata da un Stephen Curry da 34 punti a 9 assist per una vittoria abbastanza comoda. Intanto dopo l'ennesimo ko, anche contro i derelitti Lakers, i Cleveland Cavaliers hanno licenziato il general manager Chris Grant, imputato della cattiva ricostruzione del dopo LeBron James, e nominato David Griffin, vice presidente, come GM ad interim.
TUTTI I RISULTATI DELLA NOTTE
Brooklyn Nets-San Antonio Spurs 103-89
Golden State Warriors-Chicago Bulls 102-87