Australian Open: Avanti Wawrinka e Bencic, bene Ferrer

Senza grandi sorprese l’avvio degli Australian Open che hanno fatto registrare solo un ko inatteso, quello della testa di serie n.12 Tommy Haas costretto all’abbandono per un infortunio alla spalla contro Guillermo Garcia-Lopez quando lo spagnolo era avanti per 7-5, 5-2. Anche Wawrinka ha beneficiato di un ritiro per passare il turno ma lo svizzero era comunque in vantaggio per 6-4, 4-1 nei confronti di Golubev. Vittoria anche per tutti gli altri big: Ferrer non ha fatto fatica nel vincere in tre set (6-3, 6-4, 6-4) con il colombiano Gonzalez in poco più di due ore e ora aspetta il francese Mannarino che ha superato in 5 set l’americano Johnson. Da applausi l’impresa del bosniaco Dzumhur che in meno di un’ora e mezzo ha battuto in tre set il ceko Hajek: al turno successivo troverà il croato Dodig che si è sbarazzato di Karlovic in tre set caratterizzati da due tie-break. Il francese Julien Benneteau ha avuto bisogno di cinque set invece (6-3, 3-6, 4-6, 6-1, 6-2 in 3 ore e 3 minuti) per battere Pablo Carreno Busta. Nessun problema invece per Berdych che con un secco 6-3, 6-4, 6-3 ha regolato il kazako Nedovyesov in meno di due ore senza mai perdere il servizio. Ha sofferto solo nel primo set invece Gasquet che però dopo aver vinto 7-5 il primo parziale è andato a valanga su GUez (6-4, 6-1). Qualche sofferenza invece per Gulbis che ha dovuto rimontare contro Juan Monaco: perso il primo set per 6-1 il lettone si è poi aggiudicato il match vincendo i successivi tre per 6-4, 7-6, 6-2. Tra le donne esordio vincente di Belinda Bencic: la sedicenne svizzera ha eliminato Kimiko Date-Krumm con il punteggio di 6-4 4-6 6-3. Belinda, che l’anno scorso ha vinto i titoli Junior a Wimbledon e al Roland Garros, ha chiuso al primo match-point approfittando di un gratuito di dritto della veterana giapponese. Al prossimo turno troverà Na Li, finalista a Melbourne nel 2011 e nel 2013. La sorpresa è l’eliminazione di Venus Williams battuta da Ekaterina Makarova 2-6 6-4 6-44 in due ore e mezza di gioco.

Stefano Grandi