Addio alla Uefa, Boban idolo per un giorno dei tifosi della Juventus

"Non voglio essere una eroe, soprattutto perché non sono solo a pensarla così". E' una delle frasi all'interno del comunicato che annuncia l'addio di Zvonimir Boban al suo ruolo di Chief of Football all'interno della Uefa. Di sicuro, però, l'ex stella del Milan è diventato eroe per un giorno agli occhi dei tifosi della Juventus, che hanno in Alexandr Ceferin uno dei nemici "giurati" dopo quanto accaduto ai bianconeri durante lo scorso campionato (a loro dire) a causa della vicenda Superlega.

"So bene che molte volte dobbiamo accettare una logica di compromesso ma se accettassi una decisione così difficile e così sbagliata, distogliendo lo sguardo da essa, andrei contro principi e valori generali in cui credo profondamente. Il presidente della Uefa non ritiene che vi siano problemi legali con le modifiche proposte - ha detto Boban - per non parlare di problemi morali o etici, e intende andare avanti a prescindere nel perseguimento delle sue aspirazioni personali".

Tripudio sul web bianconero, come commenta Rosa: "Il tempo è galantuomo... la rivincita di Andrea Agnelli è in atto". E Francesco aggiunge: "Tutto ebbe inizio…Agnelli il gladiatore disse: ‘al mio via scatenate l’inferno’”. Mentre Franco ricorda un particolare: "Fossi Agnelli lo cancellerei come padrino del figlio". Anche Andrea la vede allo stesso modo: “"Il tempo è sicuramente galantuomo, è l'uomo che non lo è". Marco invece resta sorpreso: "La cosa che mi stupisce è che si sia accorto solo ora del comportamento dittatoriale del presidente della UEFA". Antonio semplicemente si chiede: "Forse Agnelli non ha tutti i torti.. ". Mentre Federico approva: "Ceferin sta rivalutando Agnelli, la superlega e qualunque altra iniziativa contro di lui e contro la UEFA da lui diretta". E Gandolfo conclude: “Penso che ci vorrebbero molti più Boban in questo momento....e non solo in Europa ma anche in Italia”.