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Wimbledon, Djokovic: Possono vincere anche Murray o Federer

26/06/2016 17:57

Wimbledon, Djokovic: Possono vincere anche Murray o Federer |  Sport e Vai

"Ci sono anche Andy o Roger perfettamente in grado di vincere, non solo per la classifica o perché giocano bene sull'erba ma anche, e soprattutto per quanto riguarda Federer, per quello che sono stati capaci di fare qui. E poi c'è Milos Raonic che sull'erba può giocare davvero bene: ha un gran servizio, che è un vantaggio enorme sulla superficie più veloce del nostro sport. Ed anche Nick Kyrgios è uno che può andare molto avanti. Credo che sia tutto molto aperto". Prova a nascondersi Nole Djokovic alla vigilia di Wimbledon ma tutti sanno che il favorito a Londra è lui. E' dal 1992, infatti, che un giocatore non si aggiudicava i primi due Major dell'anno (24 anni fa fu lo statunitense Jim Courier). "Sono sempre elettrizzato quando torno a Wimbledon - ha detto Djokovic - è il torneo che avevo sempre sognato di vincere. Ogni anno è diverso naturalmente, ma le sensazioni di quando da bambino immaginavo di essere parte di tutto questo e di riuscire a vincere un giorno il torneo sono le stesse. E benché ci sia riuscito, avendo vinto già tre volte il titolo, riesco ancora a sentire quell'eccitazione della prima volta che ho giocato qui. Questa volta le cose sono diverse perché finalmente sono riuscito a vincere al Roland Garros, e questo mi ha dato molta fiducia". Anche quest'anno Nole ha scelto di non giocare tornei sui prati tra Parigi e i "The Championships", disputando solo l'esibizione "The Boodles", dove peraltro è stato battuto da David Goffin. "Sono oramai diverse stagioni che faccio questa scelta - ha spiegato il serbo - perché la stagione sul rosso è davvero dura e poi perché nei primi sei mesi dell'anno gioco tanti match. Fino a due stagioni fa c'erano solo un paio di settimane tra Parigi e Wimbledon: ora ce n'è una in più ma dopo aver vinto al Rolan Garros sentivo di aver bisogno di riposo. Ho ritenuto che fosse più importante per me fermarmi un attimo per potermi preparare al meglio per Londra. Ripeto, non è una novità e comunque negli ultimi cinque giorni mi sono allenato parecchio sull'erba. Quindi non vedo l'ora di scendere in campo anche perché ti puoi rendere conto di come stanno esattamente le cose soltanto quando cominci a giocare. In questo momento sono al top della mia carriera e spero che continui ancora a lungo: per questo motivo continuo ad allenarmi ed a cercare di migliorare". Inevitabile un passaggio su "Brexit", con le sue ripercussioni economiche - a cominciare dal montepremi di Wimbledon - e politiche. "Come tutti sono consapevole di quello che sta accadendo e sono curioso di vedere cosa accadrà in futuro alla Gran Bretagna ed all'Unione Europea ma non ho la competenza per scendere nello specifico della questione. Per quanto riguarda le ripercussioni sul montepremi non provo amarezza: sono solo felice di poter competere ad un livello così alto e nel più grande torneo del mondo. Questo è quanto". Il primo avversario di Nole sarà – domani - il britannico James Ward, in tabellone grazie ad una wild card: Credo di non averlo mai affrontato prima e quando affronti un avversario per la prima volta l'importante è partire bene e non permettergli di giocarsi le proprie chance. Sarà il primo incontro su un'erba mai calpestata: è probabilmente una delle esperienze più incredibili per un giocatore di tennis. Non vedo l'ora. Chiaramente lui non avrà nulla da perdere: il Centrale di Wimbledon è uno dei templi del nostro sport".


Tags: wimbledon federer djokovic

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