Becker: Djokovic aveva smesso di allenarsi al top

L'addio non è stato del tutto consensuale, casomai un po' traumatico. Boris Becker non è più il coach di Djokovic ma anche se il tedesco dice che si tratta di una separazione “progressiva”, parlando a Sky Sport evidenzia cosa non andava più nell'ex n.1 al mondo: “Negli ultimi sei mesi ha passato meno tempo ad allenarsi, non ha lavorato come avrebbe dovuto e lui lo sa. Per vincere non basta pigiare un pulsante, non è sufficiente per presentarsi ai tornei. Devi lavorare sodo perchè è quello che fanno i tuoi rivali. Il mestiere di tennista professionista è forse il più egoista al mondo, tutto gira attorno a te. Novak ha voluto passare più tempo con la famiglia, è stato lui il primo a dirlo visto che stavano poco insieme. Anche a me è capitato, ma la natura del tennista vero è quella di un animale. Credo che aver perso il posto di n.1 al mondo a beneficio di Murray lo abbia fatto imbestialire. Per tornare ad essere il migliore, però, deve rimettersi a lavorare e deve concentrarsi sugli allenamenti”. Con Becker al suo fianco (dicembre 2013) Nole ha vinto 25 titoli, compresi 6 Slam e ben 14 Masters 1000.

Stefano Grandi