Doping, il Cio apre procedimento disciplinare su 28 atleti russi

Ancora ombre di doping sugli sportivi russi. Il Cio ha annunciato l'apertura di un procedimento disciplinare nei confronti di 28 atleti della Russia che hanno partecipato alle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014. Secondo quanto sospettano gli ispettori del Comitato Olimpico Internazionale, sarebbero coinvolti nella manipolazione dei campioni di urina. Il procedimento è stato avviato alla luce delle rivelazioni contenute nel secondo Rapporto McLaren sul doping in Russia, pubblicato il 9 dicembre scorso, che ha denunciato l'esistenza di un vero e proprio doping di stato nel paese. Nel rapporto si valuta che oltre 1.000 atleti russi di 30 diverse discipline siano coinvolti nello scandalo. I 28 atleti oggetto del procedimento avrebbero manipolato i campioni di urina, che sono stati inviati al laboratorio antidoping di Losanna per essere rianalizzati. "Questo è un passo immediato in seguito alla pubblicazione del Rapporto McLaren", ha spiegato il presidente Thomas Bach. "Il Cio intende rianalizzare i campioni di tutti gli atleti russi che hanno partecipato alle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014 e anche di quelli che hanno gareggiato ai Giochi Olimpici di Londra 2012".