Allarme Bolt: infortunio ai Trials, Olimpiadi a richio?

"Inzierò subito le cure per essere in condizione a Londra e guadagnarmi il pass per Rio". Usain Bolt prova ad essere ottimista ma al momento il sogno della tripletta Olimpica rischia di naufragare. Tutta colpa di un risentimento all'aduttore che lo ha fermato dopo la semifinale, vinta, ai trials giamaicani.

Bolt aveva vinto la sua semifinale, nonostante la solita partenza a rallentatore. Poi il dolore e lo stop con tanto di "giustificazione". Per sua fortuna i regolamenti dei Trails giamaicani non sono così ferrei come quelli americani e Usain potrà, dimostrando una buona condizione prima delle convocazioni per Rio, andare tranquillamente alle Olimpiadi. A questo punto l'obiettivo di Usain sarà quello di tornare in pista a Londra il 22 luglio dove è iscritto alla gara dei 200 e fare la cosa che gli riesce meglio, correre e vincere. Nella sua stessa condizione Janieve Russell, seconda al mondo grazie al 53”96 nel Golden Gala di Roma che ha dato forfait ai 400hs femminili.

“Avevo già avvertito qualche fastidio dopo in batteria giovedì – ha detto Bolt – dopo la semifinale, è diventato dolore. Mi sottoporrò immediatamente ai necessari trattamenti per poi dimostrare, come richiesto, una ritrovata condizione in occasione del meeting di Londra del 22 luglio”.

Per la cronaca il nuovo campione giamaicano è Yohan Blake in 9”95 davanti a Nickel Ashmeade (9”96) e, a sorpresa, Jevaughn Minzie (10”02). Solo quarto Asafa Powell (10”03). Tra le donne nuovo exploit della 24enne Elaine Thompson, argento mondiale sui 200, vincitrice con un clamoroso 10”70, record giamaicano eguagliato e quarta prestazione mondiale all-time. Battuta la due volte campionessa olimpica Shelly-Ann Fraser (10”93), terza Christania Williams (10”97) e poi la veterana Veronica Campbell (11”10).