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Napoli: Pazzi per Milik e Callejon ma che gelo con De Laurentiis

18/09/2016 13:29

Napoli: Pazzi per Milik e Callejon ma che gelo con De Laurentiis  |  Sport e Vai

Milik e Callejon fanno sognare Napoli, il presidente De Laurentiis la fa rabbuiare. Se il successo sul Bologna ha fatto riassaggiare il primo posto per una notte agli azzurri, consacrando la (semi)definitiva consacarazione del bomber polacco venuto dall'Ajax e la conversione in cecchino implacabile dello spagnolo ex Real Madrid, voluto da Benitez tre anni fa, ad offuscare parzialmente l'umore dei napoletani è la rottura sempre più forte tra il patron e parte del tifo. Striscioni di contestazione e financo offensivi sono apparsi anche stavolta sugli spalti. Mai amato davvero De Laurentiis, nonostante un'era che ha consentito al Napoli di risalire dalla C fino ad essere la squadra italiana col maggior numero di anni consecutivi nelle coppe europee, oltre a due coppe Italia e una Supercoppa italiana in bacheca. Strano il destino del produttore cinematografico che parla proprio un'altra lingua rispetto a quella del tifoso medio. Strategie divergenti tra chi, da imprenditore, non fa nulla per arruffianarsi la piazza ma parla con i fatti e chi, da sostenitore, non ne capisce le mosse e ne critica lo scarso attaccamento. L'ultima pietra dello scandalo sono stati i prezzi dei biglietti: elevatissimi per il debutto in campionato col Milan e altissimi anche per le gare di Champions. Osservazioni esatte ma l'impressione è che per parte del tifo sia soprattutto un pretesto per attaccare un padrone mai sentito proprio. E De Laurentiis che fa? Non scende a patti, se la prende col Comune, con chi critica e con chi lo contesta.

LA PROVOCAZIONE - Ipotizzando (ma non è la prima volta) una “fuga” da Fuorigrotta: “Al San Paolo non metto più piede. Le partite le guardo in tv, so che vado contro i miei interessi, ma quando presi il Napoli e non capivo un tubo di calcio parlai di stadio virtuale. Le partite le vedo molto meglio così, sono andato per 12 anni, ma da quella tribuna non si vede niente. Abbiamo pochi abbonati? Sono sempre stati 6 mila. Ma i tifosi del Napoli sono 4 milioni 700 mila. Alzo i prezzi per la Champions? Io vendo uno spettacolo. Li ho messi anche a 5 euro. E al botteghino incasso più dello scorso anno. Ma lo stadio me lo faccio io. Non sarà il San Paolo, ma una bomboniera per 20 mila soci, sempre pieno". Fortuna che ad addolcire tutto anche al patron ci sono i gol di Milik e la crescita di Sarri che De Laurentiis esalta oltre il lecito (“Mi piace troppo, è cento volte meglio di Benitez, che lavorava con 5 persone. Sarri ne usa 12 oltre ai droni, i video e tutti gli attrezzi che ha. Si diverte a fare il suo lavoro, non lascia nulla al caso. Prima il Napoli giocava per Higuain, che ha fatto 36 gol, ora gioca per la squadra. L’unica preoccupazione sono le troppe sigarette che fuma") ma la spaccatura tra parte della città col presidente è un tema che fa riflettere.

Fabrizio Piccolo


Tags: napoli de laurentiis callejon milik

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