Sport E Vai  Sport e Vai
Venerdì 26 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli lo sapeva già prima: Messi non è Maradona e poi tifare Argentina non si può...

17/06/2018 13:13

Napoli lo sapeva già prima: Messi non è Maradona e poi tifare Argentina non si può... |  Sport e Vai

La giornata da incubo di Lionel Messi, spento nell'esordio mondiale contro l'islanda e reo di aver sbagliato un rigore, ha riproposto per l'ennesima volta (e non sarà l'ultima, c'è da scommetterci) il tormentone del paragone tra la Pulce argentina e Diego Maradona. Mancini, argentini, campionissimi, numeri 10 ma diversi per tutto il resto. Napoli già lo sapeva, da sempre, che un paragone non ha senso e che svilisce anche i protagonisti. Ma sotto sotto gioisce quando vede Messi fallire puntualmente gli appuntamenti importanti con la sua Nazionale, perchè mette sempre più in evidenza l'unicità del “suo” campione che con un'Argentina priva di assi (a differenza di quella degli ultimi lustri) vinse praticamente da solo il Mondiale dell'86 e trascinò la Seleccion alla finale del '90 contro la Germania, persa solo per un rigore dubbio a 4' dalla fine. Napoli e i napoletani sanno benissimo che una cosa è il Dio del calcio, altro la sua pallida copia quel Messi che nonostante abbia la fortuna di giocare assieme a tanti campioni, non riesce mai a vincere in nazionale. Neanche quando a guidarlo c'era proprio Maradona come ct (nel 2010). La lista dei flop del fenomeno del Barcellona è lunga e non c'era bisogno di una partita grigia e di un rigore sbagliato per riaffermare che tra i due non è possibile avanzare paragoni. Maradona ha vinto (2 scudetti, una coppa Italia e una coppa Uefa) nel Napoli che prima di lui non c'era mai riuscito e che l'anno prima del suo arrivo si era salvato per un soffio dalla retrocessione, Messi nel suo club – il Barcellona – ha vinto tutto (e perso qualcosa) ma con un dream-team. Maradona, che già in Argentina era una stella assoluta, non era la ciliegina era tutta la torta. Messi sa fare cose straordinarie e nessuno glielo nega ma non è il leader e l'uomo squadra che nei momenti difficili trascina la squadra. Esempio recente l'eliminazione in Champions ad opera della Roma, quando tra andata e ritorno di fatto non è riuscito neanche a tirare in porta, assistendo poi impotente al clamoroso 3-0 dei giallorossi in rimonta. Napoli un po' sorride, dunque, quando sente parlare di “Messi forte come Maradona” e quell'amore che – per proprietà transitiva – ha sempre riversato sull'Argentina ai Mondiali (basti pensare al '90 quando nella semifinale con l'Italia al San Paolo in tanti fecero il tifo proprio per l'albiceleste di Re Diego) ora si è affievolito. E non solo per Messi. In quest'Argentina infatti c'è anche Higuain, un altro cui i napoletani oggi non augurano alcun successo. E ieri contro l'Islanda tanti napoletani non si sono dispiaciuti affatto del mezzo flop dei sudamericani. I tempi di Diego, sono passati.

Stefano Grandi


Tags: napoli messi maradona

Articoli Correlati