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Motogp, Gp Usa: Diretta live

12/04/2015 17:30

Motogp, Gp Usa: Diretta live |  Sport e Vai
Seguite con noi la diretta live del Gp Usa da Austin, seconda prova del Motomondiale FINITA: Vince Marquez, secondo Dovizioso terzo Rossi che resta in testa alla classifica generale 21ESIMO GIRO: Marquez comanda davanti a Dovizioso e Rossi 19ESIMO GIRO: Lorenzo passa Iannone ed è quarto 18ESIMO GIRO: Marquez ha 4" su Dovizioso, segue Rossi mentre Iannone è tampinato da Lorenzo 16ESIMO: Dovizioso torna secondo davanti a Rossi, poi Iannone e Lorenzo a un secondo dall'altra Ducati 15ESIMO GIRO: Il sostituto di Pedrosa, Hiro Aoyama, risale piano piano e ora è 11esimo 14ESIMO GIRO: Rossi vicino al suo sesto podio consecutivo in MotoGP, non centra una striscia cosi' lunga dal 2009. 13ESIMO GIRO: Si ferma ai box Melandri con l'Aprilia 12ESIMO GIRO: Marquez ha 3" e mezzo su Rossi, poi le Ducati con Dovizioso che precede Iannone DECIMO GIRO: Lorenzo dà segni di vita e si prende il quinto posto ai danni di Smith DECIMO GIRO: Quattro i ritirati finora: Hernandez, Di Meglio, Redding e Bradl. NONO GIRO: Marquez fa il vuoto ed ha più di 2" su Valentino e sulle Ducati OTTAVO GIRO: Iannone risale fino al quarto posto ed insidia il compagno di scuderia Dovizioso SETTIMO GIRO: Marquez ha 1"7 sul secondo che ora è Rossi, abile a sorpassare Dovizioso SESTO GIRO: Bradl viene toccato alle spalle da Miller e finisce a terra QUINTO GIRO: Marquez supera Dovizioso e passa in testa. Tra i big solo Marquez e Rossi hanno scelto la gomma anteriore dura QUARTO GIRO: I distacchi tra i primi 4 restano ridotti, Dovizioso ha un secondo su Smith, quarto. TERZO GIRO: Dovizioso resiste davanti a Marquez, Rossi segue terzo. Iannone risale sesto alle spalle di Jorge Lorenzo SECONDO GIRO: C'è Dovizioso in testa davanti a Marquez, poi Rossi, Smith e Lorenzo. Pol Espargaro e Redding si sono toccati, entrambi sono finiti a terra. PARTITI: Benissimo alla partenza Rossi e Dovizioso. Marquez  e' secondo. Warm Up Lap in corso. Pochi minuti alla partenza Le moto rientrano in pista per schierarsi sulla griglia di partenza La partenza è fissata ora per le 21.37 La direzione gara sta cercando di trovare una soluzione al problema. Verranno usati dei reattori per cercare di asciugare il punto ma ancora non si sa quando si potrà correre   Il punto incriminato si trova alla curva 3, i piloti sono rientrati ai box Una pozzanghera sul tracciato, alimentata dall'acqua che cade da un ponte, è il motivo del problema che ha fatto slittare la partenza Problemi di pulizia sulla pista, partenza ritardata   Cielo grigio in Texas ma niente pioggia, la pista è asciutta Eseguito l'inno americano, tutto pronto per la partenza I piloti stanno uscendo dai box per schierarsi in griglia di partenza. Marquez si conferma anche nel warm-up, caratterizzato da tempi poco indicativi per la pista bagnata. La Honda del campione del mondo ha girato in 2.05.905 davanti a Cal Crutchlow su Honda Lcr e Yonny Hernandez con la Ducati Pramac. Quarto tempo per Scott Redding del Team Marc Vds, poi ci sono le due Yamaha Tech3 di Pol Espargarò e Bradley Smith. La terza fila ideale è composta da Maverick Vinales (Suzuki), Jorge Lorenzo su Yamaha e Hiroshi Aoyama, il sostituto di Pedrosa. Valentino Rossi chiude la Top Ten.   E se avesse voluto solo dare un po’ di vantaggio agli avversari? Marc Marquez ha rimesso subito le cose in chiaro dopo il sorprendente primo Gp in Qatar che aveva visto il trionfo di Valentino e il glory-day delle Ducati. Il campione del mondo ad Austin ha fatto davvero vedere di che pasta è fatto. Perché quanto visto nell’ultimo giro delle Q2 di Austin ha dell’incredibile. Parcheggiata la sua RC213V al muretto a causa di un’avaria, Marc Marquez si è superato tornando a piedi al box e prendendo la seconda moto; quindi con gli ultimi istanti a disposizione e con diversi rischi corsi, è andato a togliere ad Andrea Dovizioso (Ducati Team) la soddisfazione della seconda pole stagionale consecutiva. Non solo. Già che c’era, il Campione del Mondo in carica ha pensato bene di abbassare di ben 6 decimi il record della pole da lui stesso stabilito nella scorsa edizione, sempre qui al Circuit of The Americas. Se queste sono le premesse, (a meno che il meteo non ci metta del suo) sarà pressoché impensabile avvicinarlo o infastidirlo. Un plauso va sicuramente alla Ducati e in particolare ad Andrea Dovizioso. Il forlivese, come detto, senza l’extra-terrestre Marquez avrebbe centrato la seconda pole consecutiva dopo quella di Austin, a testimonianza dell’enorme potenziale della GP15, ultima creatura di Gigi Dall’Igna che si sta comportando egregiamente sul palcoscenico Iridato. Anche l’altra Desmosedici del suo compagno di squadra Andrea Iannone (alla fine 7º sulla griglia) aveva messo al sicuro il risultato superando a pieni voti l’esame delle Q1. A condire il ricco piatto del Texas ci ha pensato la Yamaha. Le M1 ufficiali di Lorenzo e Rossi sono risorte nelle FP3 del mattino, per poi confermarsi nel pomeriggio nelle decisive Q2. Il maiorchino ha guidato sopra i problemi, non solo tecnici ma anche fisici (gli era stata diagnosticata una bronchite), precedendo il compagno di squadra, Valentino Rossi, per 33 millesimi. Grandi protagonisti del sabato sera anche i due assi inglesi Cal Critchlow (CWM LCR Honda) e Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Sempre più a loro agio in sella alla RC213V Factory, hanno sorpreso per la loro grinta e determinazione, candidandosi apertamente quali outsider in gara. Aleix Espargarò (Suzuki Ecstar) ha portato la sua GSX-RR sull’ottava casella della griglia di partenza, mentre il suo team-mate, il rookie Maverick Viñales, chiude la quarta fila, preceduto dalle M1 satellite del team Monster Tech3 e dalla Desmosedici di Danilo Petrucci (Pramac Racing). In chiave ‘Open’, la battaglia della categoria se l’aggiudica il valenciano Hector Barberà (Avintia Racing), che ha la meglio sul tedesco Stefan Bradl (Athinà Forward Racing) e sul colombiano Yonny Hernadez. In evidente difficoltà le Honda Open, con le Aprilia di Bautista, De Angelis e Melandri a chiudere lo schieramento.

Tags: Yamaha honda ducati rossi lorenzo pedrosa dovizioso marquez austin

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