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Motogp, Gp Argentina: Diretta live

19/04/2015 18:30

Motogp, Gp Argentina: Diretta live |  Sport e Vai
Seguite con noi la diretta live del Gp d’Argentina, terza prova del Motomondiale da Termas de Rio Hondo FINITA: Vince Rossi davanti a Dovizioso, Crutchlow brucia Iannone ed è terzo ULTIMO GIRO: Marquez è out, comanda Valentino 23ESIMO GIRO: Valentino tenta il sorpasso, ci riesce ma viene ripreso, poi ancora Rossi e cade Marquez 21ESIMO GIRO: Rossi insiste ed è a mezzo secondo 20ESIMO GIRO: Marquez ora ha solo poco più di un secondo su Marquez 17ESIMO GIRO: Rossi e Dovizioso sono ora a soli poco più di 2 secondi da Marquez 16ESIMO GIRO: Crutchlow supera Iannone ed è quarto 15ESIMO GIRO: Anche Dovizioso è più vicino a Marquez 14ESIMO GIRO: Rossi guadagna qualcosa su Marquez che però è ancora lontano 12ESIMO GIRO: Marquez ha 4" su Valentino, segue Dovizioso poi Iannone e Crutchlow con Lorenzo staccato 11ESIMO GIRO: Crutchlow commette un errore e ne approfitta Rossi che  balza al terzo posto, poi Valentino completa l'opera e supera anche Dovizioso DECIMO GIRO: Marquez ha 4 secondi e 3 da Crutchlow che ora ha Valentino alle spalle OTTAVO GIRO: Rossi supera anche Iannone ed è quarto SETTIMO GIRO: Dovizioso supera Crutchlow ed è secondo, la Ducati Pramac di Hernandez va in fiamme ed il pilota è costretto al ritiro SESTO GIRO: Rossi riesce nel sorpasso in curva a Lorenzo QUINTO GIRO: Valentino Rossi continua ad attaccare Jorge Lorenzo per il sorpasso, ma senza fortuna. QUARTO GIRO: Marquez tenta la fuga ed è a 2 secondi e mezzo dal gruppone guidato da Crutchlow QUARTO GIRO: Lorenzo si fa superare da Crutchlow e Dovizioso SECONDO GIRO: Marquez davanti a tutti poi Lorenzo, Crutchlow, Dovizioso, Iannone. Intanto Rossi lotta per il sesto posto con Espargarò e Iannone PRIMO GIRO: Marquez si riprende la testa e alle sue spalle ora c'è Lorenzo SEMAFORO VERDE, PARTITI: Parte bene Espargaro, che si porta in testa alla prima curva, segue Marquez poi Lorenzo, Crutchlow e Dovizioso Partito il giro di ricognizione Tutto pronto a Termas Rio Hondo per il Gp Marc Marquez è stato il più veloce anche nel warm up. Lo spagnolo della Honda, che partirà dalla pole, ha girato in 1'38"671, precedendo il britannico Cal Crutchlow, staccato di 340 millesimi. Terzo tempo per lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha), a 368 millesimi. Andrea Iannone (Ducati) è quarto in 1'39"062 davanti alla Yamaha di Valentino Rossi (1'39"398).   Avviso ai naviganti: l’idea di un Mondiale più incerto ed equilibrato piace poco o niente a Marc Marquez che chiede al Gp d’Argentina le risposte giuste per tornare a dominare in Motogp. La seconda pole di fila sa tanto d’ipoteca di successo. Era partito in sordina venerdì lo spagnolo della Honda. Nella prima giornata di libere infatti, il campione del mondo aveva iniziato il suo weekend argentino dalla 10ª posizione, complici però le non perfette condizioni dell’asfalto. Poi nelle FP2 un ritorno di orgoglio lo consegnava alla prima fila virtuale, lasciando tutti i riflettori puntati su Aleix Espargarò (Suzuki Ecstar), che con la sua GSX-RR dominava entrambe le sessioni. Ma per il talento di Cervera era già abbastanza: ragion per cui, dal primo momento in cui ha messo le ruote in pista oggi, non ha praticamente lasciato più nulla agli avversari. FP3-FP4-Q2: questa la rapida sequenza con cui il 21enne della Repsol Honda ha ribadito tutta la sua superiorità, tecnica quanto psicolgica. Un plauso va tributato ugualmente a Aleix Espargarò, sempre più bandiera dell’orgoglio Suzuki, rientrata quest’anno nel Circus del Campionato del Mondo MotoGP dopo 4 anni di assenza. Il pilota di Granollers, seppur staccato di mezzo secondo dal leader, anche quest’oggi ha confermato che, almeno sul giro secco, la GSX-RR può dire la sua. Resta ora la parte più interessante: lo spagnolo dovrà togliere a tutti il dubbio sulle performance della sua moto sulla distanza. Ormai felicemente ‘abbonata’ alla prima fila, la casa di Borgo Panigale si presenta tra le rivali con Andrea Iannone (Ducati Team), che domani avrà la sua occasione per scappare in testa e giocarsela a viso aperto con Marquez come ai tempi della loro rivalità in Moto2. In assenza dell’infortunato Dani Pedrosa, Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) si sta pian piano ritagliando una posizione di prestigio tra le fila della casa di Tokio, confermandosi quale miglior pilota satellite dello schieramento e togliendosi il lusso di precedere la M1 ufficiale di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha). In realtà, cronometro alla mano, il maiorchino ha lo stesso tempo dell’inglese e domani può esser della partita. Alle sue spalle troviamo un tridente tutto italiano, aperto da Andrea Dovizioso in sella alla seconda GP15; il forlivese precede l’altra Desmosedici di Danilo Petrucci (Pramac Racing) e il leader della classifica iridata, Valentino Rossi, rallentato dal traffico, in ottava posizione. Il nove-volte iridato ha però delle buone sensazioni, e sarà chiamato domani ad un’altra delle sue rimonte alle quali ormai ci ha abituati. La Suzuki non abbassa la guardia e, dopo la Top Ten raggiunta nella seconda gara della stagione in Texas, si conferma nuovamente grazie al rookie Maverick Viñales. In chiave ‘Open’, la palma del miglior della categoria va allo spagnolo Hector Barberà (Avintia Racing), bravo con la sua Desmosedici prima a passare la ‘cesoia’ delle Q1 insieme a Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), quindi a inserirsi nelle Q2 tra l’inglese e il suo connazionale Scott Redding, che sembra aver ritrovato lo smalto di due stagioni fa. Piccolo disappunto per il colombiano Yonny Hernandez in quello che lui considera come il suo Gran Premio di casa: solo 13º davanti alla Honda Open di Eugene Laverty (Aspar MotoGP Team). La delusione invece è grande per Pol Espargarò, in 19ª posizione davanti alla RS-GP del connazionale Alvaro Bautista (Aprilia Racing Gresini).  

Tags: honda ducati rossi lorenzo Crutchlow marquez espargaro Argentina

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