Sampdoria-Milan, 2-0: i blucerchiati evidenziano i limiti dei rossoneri

La Sampdoria batte 2-0 il Milan e ridimensiona in maniera tremenda le ambizioni di quarto posto della squadra di Montella. Indecorosa la prestazione dei rossoneri, che crollano nuovamente appena incontrano un avversario di livello medio. Sbagliate le scelte del tecnico milanista, inaccettabile l'atteggiamento in campo, errori difensivi marchiani. Giornata nera.

Il VAR fa giustizia - Parte molto meglio la squadra di Giampaolo, che schiaccia i rossoneri nella loro trequarti e dopo appena due minuti si vedono anche assegnare un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Kessie: a salvare dal clamoroso errore l'arbitro Valeri arriva il VAR, che evidenzia l'assenza di irregolarità nel tocco dell'ivoriano. Ma la giornata difficile per Kessie continua, troppi palloni persi, con alcuni suoi compagni, Abate e Zapata su tutti, che come lui sembrano imbambolati. Due occasioni clamorose per i blucerchiati entrambe con Zapata: al diciottesimo stacca su corner e mette fuori di poco, al trentasettesimo su contropiede sterza in area e calcia rasoterra con il suo omonimo rossonero che salva di piede. Il Milan si vede solo con quale estemporanea giocata di Suso che non crea pericoli a Puggioni. 

I cugini Zapata - Nella ripresa si innesca il duello fra i due Zapata, col milanista che sembra avere leggermente la meglio, ma durerà poco. Proprio quando i rossoneri sembrano essersi destati dal torpore provando a creare qualcosa nei sedici metri avversari, soprattutto con Kalinic e Suso, arriva la frittata: Bonucci è indeciso, Zapata totalmente disastroso nel servire suo cugino, che da posizione ravvicinata spara una bordata sotto la traversa. Montella prova a cambiare ma la squadra non risponde, anzi, nel primo minuto di recupero il neo-entrato Alvarez punisce in diagonale Donnarumma. Per il Milan è notte fonda.